Bruciava le auto per il piacere di vederle in fiamme. “Nessuna minaccia, nessuna estorsione, solo il gusto di appiccare le fiamme”, si legge in una nota del Comando Provinciale dei Carabinieri che dà conto dell’arresto di Chysty Andrei Badalucco, 24 anni, residente a Trapani, con precedenti di Polizia. Lui si divertiva e la città era sempre più in allarme perché gli incendi sono stati tanti e potevano essercene altri ancora se i Carabinieri non avessero seguito la traccia delle verifiche degli impianti di videosorveglianza che sono stati installati in diversi punti del territorio. Le auto bruciavano anche nel Comune di Erice perché Badalucco non faceva differenza. L’indagine è durata oltre 2 mesi. Sono state raccolte informazioni e soprattutto passate al setaccio ore ed ore di registrazioni della videosorveglianza. E’ ancora la nota ufficiale dei Carabinieri a dire come è stato fermato il piromane: “Il Badalucco è stato immortalato, soprattutto durante l’ultimo incendio, dalle telecamere di videosorveglianza di un esercizio pubblico. Le indagini esperite attraverso l’analisi di divere ore di filmati riprese dalle telecamere di videosorveglianza dislocate nei luoghi degli incendi, hanno consentito di ricostruire ben 5 episodi incendiari avvenuti tra le notti di Pasqua sino al 14 maggio a danno di privati cittadini, che avevano lasciato le loro auto in sosta sulla pubblica via. Il giovane infatti appiccava gli incendi alle autovetture in maniera casuale e senza alcun motivo, solo per il piacere di vedere le auto bruciare e mettere in allarme Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco”. Incendi che avevano rischiato di coinvolgere altre autovetture e gli immobili più vicini. Accadeva tutto di notte ed in qualche caso le fiamme hanno messo a repentaglio la sicurezza di chi abitava in zona con la necessità di dover fare lasciare le abitazioni di chi poteva essere in pericolo. Per i Carabinieri, Badalucco è “un pericoloso criminale seriale”.
Chysty Andrei Badalucco
