Aveva avuto fiducia in lui ed era stato pronto a manifestargliela fin dal suo insediamento, dopo il terremoto elettorale al Comune di Trapani, con le elezioni dell’anno scorso che non hanno portato all’elezione del nuovo sindaco ma al commissariamento del Comune. Con la Regione che aveva scelto Francesco Messineo e con l’ex consigliere comunale del Pd Enzo Abbruscato disponibile al dialogo ed al confronto per il bene della città. Ma, strada facendo, le decisioni assunte dal commissario non sono piacute all’ex rappresentante consiliare che, quasi in un crescendo rossiniano, e con la formula della lettera aperta, ha provato a aprire una linea di credito con il commissario per verificare iniziative ed atti. Ora, l’epilogo. Abbruscato ha perso la pazienza. Forse non del tutto, ma la nuova lettera aperta inviata a Messineo sa più di critica che di confronto. Il leader di “Trapani con Coerenza” non alza i toni della polemica ma è quanto mai chiaro e prova a fare il punto. “Durante il suo mandato – scrive – ha fatto scelte discutibili e, a mio avviso, sbagliate, come quella sul co-marketing per Birgi. Ha prodotto atti che hanno fatto chiarezza: le eritrine, piuttosto che la Villa Margherita. Ha trovato situazioni anomale, come il sistema fognario. Ha affrontato le situazioni più disparate e a volte disperate che una città presenta. ha rappresentato l’ente nel modo migliore, a mio parere, in tutte le occasioni Istituzionali, pur non essendo un trapanese, ma sempre con grande rispetto. Ciò premesso, mi duole dover registrare una certa superficialità sul tema rifiuti, o come la chiamiamo noi la munnizza, e in particolare sul tema della differenziata a Trapani”. Abbruscato ricorda di avere messo in guardia il commissario già dall’insediamento: “Le avevo suggerito che tra i tanti gravosi problemi che attanagliano la città, questo era il più ingombrante: per motivi economici-finanziari, sociali e di decoro; nonché per effetto di scelte, o non scelte, fatte da amministrazioni precedenti. Registro, invece, che in un primo momento ha mantenuto lo status quo, pur considerando la solita “melina regionale” sull’argomento; per poi dare seguito all’ordinanza del Presidente della Regione che obbliga i Comuni a raggiungere minimi standard di raccolta differenziata, quasi come per mettersi la coscienza a posto nel tentativo disperato e vano di far rispettare le leggi vigenti sul ciclo rifiuti. E dire che le avevo suggerito di leggere e fare proprie, le raccomandazioni della relazione sulla commissione d’indagine sulla Trapani Servizi! Dare seguito a quegli atti propedeutici per educare e preparare il cittadino contribuente alla svolta necessaria, per far diventare normale e accettabile ciò che in altre realtà è attuato da tempo”. Le scelte del commissario saranno pagate a caro prezzo dai trapanesi. Su questo Abbruscato non ha dubbi: “Gli effetti disastrosi di tali inopinate scelte li vedremo ancor meglio nelle fatture Tari che arriveranno ai trapanesi, essendo state maggiorate del 50%: con un risultato riscontrabile ogni giorno per le nostre strade, ingombre più di prima di munnizza, che agli occhi dei turisti ci fanno apparire come una città incivile”.
TRAPANI, ABBRUSCATO: “SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IL COMMISSARIO MESSINEO HA SBAGLIATO”
27 Aprile 2018
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