Impegni romani e palermitani hanno fatto saltare il secondo vertice di centrodestra che doveva tenersi stasera. Missioni nella Capitale per consultazioni e lavoro a Palermo per chi frequenta l’Assemblea regionale siciliana. La riunione è stata così rinviata a domenica alle 18. Il nodo da sciogliere è quella della candidatura a sindaco. Le diverse componenti della coalizione (Forza Italia, Diventerà Bellissima, Lega, Sovranisti ed ex Noi per l’Italia) continuano ad interrogarsi sul sostegno al candidato sindaco Vito Galluffo. L’avvocato ha posto come priorità per l’accordo una chiara convergenza programmatica. Nella riunione di martedì scorso il centrodestra ha trovato una sintesi sulla necessità di definire una piattaforma programmatica da confrontare con il candidato sindaco da sostenere. C’era martedì, ma rimane da verificare sul campo, una parte della coalizione, in particolare i leghisti ed i sovranisti, attenta agli aspetti identitari del centrodestra e di conseguenza pronta a valutare un candidato sindaco espressione diretta dello schieramento e non un’alleanza come nel caso di un sostegno a Galluffo. Nel frattempo sono cambiate tante cose nella Lega. Il partito di Salvini ha subito, a livello regionale, il commissariamento del commissariamento. L’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex deputato regionale Salvino Caputo ha finito per chiamare in causa i due coordinatori regionali Alessandro Pagano per la Sicilia occidentale ed Angelo Attaguile per la Sicilia Occidentale. Non sono indagati ma alcune loro iniziative politiche sono finite ai raggi X dei salviniani ed il leader in persona, Matteo Salvini, “sbarcato” sull’Isola ha deciso di tirare il freno e di trovare nuove soluzioni per la gestione del Movimento. Potrebbe esserci una riorganizzazione anche a livello territoriale, ma è ancora presto per dirlo. Finora è stato Vito Armato a rappresentare i leghisti in provincia di Trapani e di recente ha potuto contare sulla collaborazione di Giorgio Aiuto Garsia per le questioni legate al capoluogo. Fibrillazioni anche all’interno di “Diventerà Bellissima”. Il neo coordinatore provinciale Paolo Ruggieri deve affrontare il dissenso dell’area trapanese del Movimento che non intende seguirlo nell’accordo politico di centrodestra perché ha già deciso di sostenere la candidatura a sindaco di Giacomo Tranchida. Le dinamiche interne a Forza Italia dicono che non c’è alcun dialogo tra il nuovo corso del partito, gestito dall’ex deputato regionale Toni Scilla e dall’onorevole Stefano Pellegrino, e l’ex senatore Antonio D’Alì. L’eventuale convergenza forzista sulla candidatura di Galluffo non sarebbe frutto di una sintesi tra i due fronti ma di scelte autonome ma convergenti. Domenica se ne saprà di più. L’Udc continua a rimanere fuori dal tavolo del centrodestra. I neodemocristiani vengono considerati sempre più vicini a Tranchida, ma finora non hanno ufficializzato la loro linea politica ed elettorale, segno che il dibattito interno è ancora in corso.
TRAPANI, IL CENTRODESTRA RINVIA TUTTO A DOMENICA. CONFRONTO APERTO SUL CANDIDATO SINDACO
20 Aprile 2018
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