La definisce “una manovra poco chiara”. Il sindaco di Valderice Mino Spezia va giù duro conto gli ex alleati di Uniti per il Futuro. Il gruppo consiliare – composto da Francesco Stabile, Alessandro Pagoto e Silvana Urso – ha deciso di lasciare la maggioranza ed ha precisato che l’assessore di riferimento Giuseppe Pedalino, rimasto in giunta, non li rappresenta e rimane lì a titolo personale. Scelta dovuta, si legge nella nota del gruppo a “incomprensioni sul progetto”, che hanno portato a venire meno “quella fiducia e quell’intesa che mirava ad una condivisione d’idee e progetti per Valderice da realizzare insieme nei prossimi anni”. Gli ex Uniti per il Futuro erano entrati in maggioranza, assumendo responsabilità di governo, ed avrebbero dovuto essere uno dei punti di riferimento della coalizione che sosterrà la ricandidatura di Spezia. Ma il sindaco racconta tutta un’altra storia ed accusa apertamente il gruppo di doppiogiochismo. “Si tratta – scrive in una nota – di un tentativo maldestro, concepito da una politica di corto respiro che i cittadini valdericini sapranno serenamente giudicare”. Spezia rivela un particolare: “A fronte della mia disponibilità, pur da sindaco uscente, di partecipare ad eventuali primarie, c’è chi ha pensato di svilirne il significato proponendo un candidato che dichiarava apertamente di non voler fare parte della coalizione”. Il candidato che Spezia non cita è il consigliere Paolo Grammatico, eletto nella lista Per Valderice che Vogliamo, ma, nel tempo e nei fatti, sempre più distante dalla maggioranza e dalla stessa amministrazione Spezia. Dietro la sua candidatura ci sarebbero stati, tra gli altri, gli ex Uniti, accusati di avere una strategia. “Un tentativo incomprensibile ed opaco – sottolinea il primo cittadino – per condizionare le primarie con una doppia strategia. In caso di vittoria, sarebbe stato sferrato un immediato ed ingiusto colpo politico alla coalizione ed al progetto amministrativo che è stato portato avanti con onestà, serietà e competenza in questi anni. In caso di sconfitta, ci sarebbe stata la fuga verso altri approdi politici”. Spezia taglia corto: “Chi si vuole abbeverare alla fontana della politica dell’inciucio, dei giochetti e del compromesso al ribasso, faccia pure”. Il sindaco annuncia che andrà avanti con maggiore determinazione per continuare l’opera di risanamento del Comune che aveva trovato sull’orlo del dissesto finanziario. Esprime poi piena fiducia all’assessore Pedalino “che ha sempre dimostrato correttezza e spirito di servizio nei confronti della comunità valdericina, oltre che competenza amministrativa”.
VALDERICE , IL SINDACO SPEZIA ACCUSA DI DOPPIOGIOCHISMO POLITICO GLI EX DI UNITI PER IL FUTURO
9 Marzo 2018
Notizie Correlate