Non c’è raccolta che tenga! Non può esserci un sistema efficiente se il degrado parte ed è figlio di un abito culturale di un territorio. La Sicilia è in perenne emergenza rifiuti. Le politiche regionali sono state finora fallimentari – ATO, SRR – e l’unica via d’uscita non è mai stata praticata con la necessaria determinazione: la raccolta differenziata dei rifiuti. Anche i Comuni che ostentano percentuali di riguardo, dovrebbero però dire dove vanno a finire spesso i loro rifiuti differenziati. Ha finora avuto la meglio il sistema delle discariche perché ha portato potere e soldi ai soliti noti. L’ennesima emergenza è stata superata in queste ore. La discarica di contrada Borranea è nuovamente attiva. I Comuni della SRR “Trapani Nord” sono autorizzati a conferire nell’impianto gestito dalla “Trapani Servizi”. Ancora 34 mila metri cubi di rifiuti da abbancare. Con una prospettiva di vita di 4 mesi, se il 70% del sopravaglio non vanno a finire da qualche altra parte. Ma non c’è discarica o raccolta che tenga se i territori non rispondono rispettando le regole. Ed a Trapani non è così. Tra la Via degli Stabilimenti e Corso Piersanti Mattarella, non in una zona periferica, non in aperta campagna, si può trovare una discarica a cielo aperto, frutto della incivilità di una comunità. I rifiuti sono lì in bella mostra e non hanno alcuna giustificazione. Potevano essere conferiti seguendo le regole. Ed invece deturpano un sito che doveva essere un parcheggio, che poteva essere una Casa della Cultura e che è invece un’area abbondonata a se stessa e transennata da tempo. Gli ex Capannoni Sau sono un terra di nessuno dove l’anonimo trapanese può fare quel che vuole, lasciando ciò che non gli serve più. A qualsiasi ora del giorno e della notte. Qualcuno invocherà controlli, multe, videosorveglianza. Strumenti coercitivi che dovrebbero tutelare l’ordinaria amministrazione, che dovrebbe essere rappresentata dal corretto conferimento dei rifiuti.
RIFIUTI: TRAPANESI, BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI
15 Febbraio 2018
Notizie Correlate