L’assemblea dei soci è stata rinviata a giovedì prossimo ma il Presidente della Regione Nello Musumeci ha sciolto il nodo delle nuove nomine all’Airgest. La linea seguita è quella che il territorio trapanese lo invitava a non seguire. Quella delle nomine transitorie perché le elezioni Politiche sono imminenti. Per evitare polemiche e strumentalizzazioni politiche, Musumeci ha deciso di tenere tutte le partecipate, l’aeroporto di Birgi è al 99,3% di proprietà della Regione, in una sorta di “bagnomaria” istituzionale. Le nomine vere arriveranno dopo il rinnovo di Camera e Senato. In attesa di ciò che decideranno gli elettori italiani ed in particolare quelli siciliani, il consiglio d’amministrazione della società di gestione dello scalo di Birgi sarà composto da Tiziana Terranova, Giancarlo Migliorisi e Niccolò Calderone. Nella forma tutti fedelissimi del Presidente, nella sostanza, nella designazione della Terranova ci sarebbe lo zampino dell’assessore regionale alle Attività Produttive Mimmo Turano. Migliorisi fa invece parte dell’ufficio di gabinetto dell’assessore Bernadette Grasso. Operatori turistici e politica trapanese avevano invitato Musumesi a superare questa impostazione ed a passare a nomine di lungo periodo per dare stabilità al percorso dell’aeroporto trapanese alle prese con il ricorso al Tar di Palermo dell’Alitalia. Ricorso accolto che ha bloccato il bando che sta per assegnare la nuova somma per il co-marketing alla Ryanair. In alternativa il territorio trapanese puntava a mantenere il presidente uscente Franco Giudice fino alle nomine reali e politiche del nuovo governo regionale. Musumeci non ha fatto differenze rispetto alle altre partecipate e di conseguenza l’Airgest si ritroverà presto un nuovo Cda che sa già all’atto di nomina di essere soltanto una soluzione d’emergenza.
BIRGI, VERSO IL NUOVO CDA DELL’AIRGEST. MUSUMECI NON HA ASCOLTATO IL TERRITORIO
6 Febbraio 2018
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