Tutto da rifare per il senatore Antonio D’Alì. Due assoluzioni, in primo e secondo grado, non sono state sufficienti per chiudere il conto con la giustizia. La Corte di Cassazione ha annullato, con rinvio, la sentenza d’appello e di conseguenza il parlamentare trapanese dovrà subire un altro processo. Nei primi due gradi di giudizio era stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa per le contestazioni successive al 1994, mentre per quelle antedecenti era scattata la prescrizione. Ad otto giorni dalla presentazione di liste e candidature per le Politiche del 4 marzo D’Alì si ritrova a doversi confrontare con l’accusa di essere stato vicino a Cosa Nostra. A poche ore dalla presentazione delle liste e delle candidature per le Comunali dell’anno scorso il senatore ebbe notizia della richiesta delle misure di prevenzione (5 anni), con l’obbligo di soggiorno nella città di Trapani. D’Alì aveva deciso di candidarsi a sindaco di Trapani.
NUOVO PROCESSO PER IL SENATORE D’ALI’. LA CASSAZIONE ANNULLA LA SENTENZA D’ASSOLUZIONE
22 Gennaio 2018
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