I rifiuti continuano ad essere un affare per i proprietari ed i gestori delle discariche ed un costo per i cittadini. Anche la Giunta Musumeci è stata travolta dall’emergenza ed il vertice di questo pomeriggio a Roma, con il faccia a faccia tra il Governatore della Sicilia ed il Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, non annuncia nulla di buono. Il sistema continua ad essere fuori controllo ed il governo regionale non riesce ad uscire dalla logica emergenziale. Al centro di tutto rimangono tuttavia le discariche che rimandano ad un dato. Se aumenta la loro centralità, viene meno la raccolta differenziata e quindi la svolta nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti. L’ultimo decreto sfornato dal dipartimento acqua e rifiuti, che porta la firma del dirigente Maria Santa Giunta, “libera” la discarica di Trapani che è ormai ad un passo dalla saturazione e rilancia le quotazioni della discarica privata di Siculiana. L’impianto di contrada Borranea non poteva più ricevere rifiuti dallo scorso 15 gennaio, tempo limite di una ordinanza di Musumeci. Il giorno successivo, con i rifiuti che cominciano ad accumularsi nei cassonetti dei Comuni della provincia, la dottoressa Giunta ha firmato il decreto che autorizza i Comuni della SRR “Trapani Sud” a conferire a Siculiana. C’era già una richiesta dei Comuni di Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna e Salemi. Il decreto ha trasformato la richiesta in atto amministrativo ed ha aggiunto anche gli altri Comuni della SRR in questione. In particolare: Campobello di Mazara, Gibellina, Petrosino, Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa e Vita. Soluzione autorizzata dopo una verifica incrociata. La società del gruppo Catanzaro che gestisce Siculiana ha confermato la sua disponibilità a ricevere 130 tonnellate di rifiuti al giorno, trattati nel suo impianto. I Comuni della SRR “Trapani Sud” producono 130 tonnellate di rifiuti al giorno. Da qui il via libera al loro conferimento a Siculiana. Il gruppo Catanzaro ha anche ribadito la sua disponibilità ad abbancare nel suo sito la frazione secca, quindi i rifiuti trattati, dei Comuni dell’altra SRR, la “Trapani Nord”. In tutto, 150 tonnellate di rifiuti al giorno, che arrivano dal trattamento subito nell’impianto trapanese. Una soluzione che alleggerisce Borranea e che consente ai Comuni della “Trapani Nord” di poter continuare ad utilizzare l’impianto del capoluogo per quel che è possibile. C’è da aggiungere che la società “Trapani Servizi”, gestore della discarica di Borranea ha presentato all’Assessora regionale Acqua e Rifiuti un’istanza per ottenere l’autorizzazione ambientale integrata necessaria per realizzare una nuova vasca. I Comuni della SRR “Trapani Nord” – Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, Paceco, Pantelleria, San Vito Lo Capo, Trapani e Valderice – conferiscono in discarica 210 tonnellate di rifiuti al giorno. La discarica del capoluogo, dopo la fine degli effetti dell’ordinanza presidenziale che autorizzava il conferimento dei rifiuti fino allo scorso 15 gennaio, torna ad avere margini di operatività non oltre il prossimo 28 febbraio.
RIFIUTI, LA REGIONE “LIBERA” LA DISCARICA DI BORRANEA. I COMUNI DELLA SRR “TRAPANI SUD” A SICULIANA
18 Gennaio 2018
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