MINISTRO LORENZIN: “LA SANITA’ SICILIANA E’ CAMBIATA. GRANDE COLLABORAZIONE CON L’ASSESSORE GUCCIARDI”

“Mi chiederete, come sta la sanità siciliana? Meglio di come l’ho trovata. E devo riconoscere che negli ultimi due anni c’è stata un’accelerazione”. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin – oggi a Trapani – ha consegnato due promozioni. Una alla sanità dell’Isola: “E’ stato fatto un lavoro eccezionale perché abbiamo lavorato alla rete ospedaliera, un elemento fondamentale per fare tutto il resto”. L’altra promozione all’assessore regionale Baldo Gucciardi: “C’è stata una collaborazione fin dall’inizio e non è stato così in tutte le Regioni. Abbiamo fatto quel che era necessario per migliorare la sanità siciliana. C’è ancora tanto da fare? Certo, ma è stato avviato un processo di cambiamento che, anche nei prossimi anni, darà i suoi frutti”. Il Ministro ha messo i panni anche del dirigente politico di Alternativa Popolare: “Siamo in campagna elettorale e dobbiamo dire le cose come stanno”. Giù dura con Musumeci: “Ho chiesto a Giovanni La Via in questo mio tour in Sicilia, ma quale programma ha Musumeci? Ho scoperto che la sua campagna elettorale si basa su un sondaggio, anche vecchio, sulla sua popolarità. E grazie! Chi conosceva Micari quando è stato fatto e chissà come è stato fatto. Ma si può puntare alla Presidenza della Regione dicendo votate me perché sono vincente? Forse gli è utile per non parlare delle liste che lo sostengono, piene d’impresentabili. E non perché non sono belli a vedere ma perché sono davvero impresentabili”. Se con Musumeci è stata dura, con i grillini ha utilizzato la clava. “Dicono no a tutto. Sono quelli contrari ai vaccini. Erano quelli favorevoli a stamina, alla grande truffa di Vannoni, che è un bandito. Un conto è dire il mio è un voto di protesta, perché le cose non vanno, ma mandare questa gente al governo è una cosa pericolosa. Guardate la Capitale d’Italia. E’ in ginocchio. D’iniziative importanti dei Cinquestelle ne ho registrata soltanto una in Sicilia quando Grillo ha attraversato a nuoto lo Stretto. Ma questa non è politica.