“Ogni promessa è un debito”, sottolinea un vecchio detto, ma in politica spesso le regole sono altre. Al momento c’è da registrare la dichiarazione di Gianfranco Miccichè che, dopo averlo escluso dalla lista, punta sull’ex consigliere comunale di Trapani Giuseppe Guaiana: “Va riconosciuto il gesto di responsabilità nei confronti del partito. Sono certo che le sue capacità e la sua esperienza amministrativa troveranno posto nei futuri assetti del governo regionale di centrodestra”. Di governo regionale ce ne sarà uno virtuale, quello con gli assessori che Nello Musumeci deciderà d’indicare, e l’altro, vero e reale, se il centrodestra riuscirà a vincere le elezioni. Dato non scontato e tutto da verificare sul campo. Il senatore Antonio D’Alì mette in gioco tutta la diplomazia che serve in questo momento ed “inchioda” Miccichè alle sue responsabilità: “L’indicazione del nostro Giuseppe Guaiana a componente del futuro governo regionale e l’apprezzamento della sua coerenza politica da parte del coordinatore regionale onorevole Gianfranco Micciché, ci conferma la validità del progetto che il partito ha sempre portato avanti nell’interesse del territorio trapanese e dell’intera Sicilia, ed è motivo di ulteriore
spinta elettorale per un’importante affermazione di Forza Italia in provincia di Trapani”. Nella sostanza politica l’intervento di Miccichè sulla lista per garantire la presenza di Giovanni Lo Sciuto ha avuto una fortissima carica destabilizzante all’interno del partito trapanese che D’Alì ha dovuto governare con tutta la sua esperienza, limitando i danni e consentendo comunque a Forza Italia di avere una lista competitiva.
