TRAPANI, CANILE INTERCOMUNALE AD UN PASSO DALL’AGIBILITA’

11 Agosto 2017

Il preventivo che, all’inizio d’agosto, ha avuto la meglio, per l’offerta, e che ha consentito di rendere operativo il provvedimento contingile ed urgente del commissario straordinario del Comune di Trapani Francesco Messineo era il seguente: 2,50 euro retta giornaliera; 60 euro smaltimento carcassa taglia media o grande; 25 euro smaltimento carcassa taglia piccola; 1.000 euro trasferimento nella struttura. Sono i numeri della “Mister Dog srl” di Rocca di Neto, in provincia di Crotone che è dovuta intervenire, su richiesta del Comune, dopo l’ultimo blizt animalista in contrada Serro. Cani abbandonati al loro destino, in condizioni pessime. Necessario e dovuto l’intervento comunale, “non superiore a 5 mesi”, si può leggere nel provvedimento del commissario. Facile fare un po’ di conti sulle spese per l’amministrazione. Ma anche altri atti delle precedenti amministrazioni di Palazzo D’Alì sono chiari sui numeri, soprattutto sulle spese. Un mese di ricovero nel “Rifugio Mimiani” di Caltanissetta, 21 mila euro di spesa. In parallelo, la storia lunga del canile intercomunale. Struttura all’avanguardia, con box accoglienti per oltre 200 animali, soprattutto cani, infermeria, area per la vendita di prodotti per la loro cura, anche un’area per la sgambatura. Un canile intercomunale, realizzato in contrada Cuddia, in un territorio confiscato alla mafia e consegnato al Comune nel 2002, 7 ettari. Lavori, per la sua realizzazione, avviati nel 2015 con un finanziamento di 4 milioni di euro (ex Provincia regionale ed Asp) ed affidati alla società “CO.DI.MAR.”. Il Comune aveva anche pubblicato un avviso per la manifestazione d’interesse alla gestione ma l’ha poi ritirato. Lentamente, in questi giorni, l’amministrazione comunale si sta avviando verso il passo finale, l’ultimo step, prima di poterlo affidare. Serve il certificato di agibilità. Per completare la relativa documentazione è necessaria la certificazione energetica degli edifici. In particolare, le palazzine dell’area sanitaria e l’area di accoglienza per gli animali. Il termine tecnico del documento è “APE” (attestato di prestazione energetica). Il Comune non è in grado di fornirlo ed allora gli uffici hanno deciso di accelerare i tempi con un affidamento diretto perchè “ogni ritardo nell’affidamento espone il bene a possibili atti vandalici, sebbene sia in attività il servizio di vigilanza notturna”. Se ne occuperà l’ingegnere Domenico Franco. La sua proposta, 500 euro compresa Iva, su richiesta del Comune, è stata accolta. Con l’attestato di agibilità il canile intercomunale potrà essere una realtà da mettere a disposizione dell’intero territorio provinciale che spesso deve far fronte con una delle sue tante emergenze, quella del randagismo.

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