FUNIERICE, LE MODIFICHE ALLO STATUTO DELLA SOCIETA’. COSA CAMBIA E CHI HA PROPOSTO IL CAMBIAMENTO

27 Febbraio 2021

Le carte dicono che le modifiche allo statuto della “FuniErice” sono state proposte dal Libero Consorzio Comunale di Trapani ed approvate dal commissario Raimondo Cerami con i poteri dell’ex consiglio provinciale. In particolare, lo scorso 11 febbraio. Si tratta di modifiche che cambiano, in qualche caso, radicalmente il “governo” della società, partecipata al 50% dallo stesso Libero Consorzio e per l’altro 50% dal Comune di Erice. Prima dell’approvazione da parte del commissario le modifiche in questione sono state trasmesse all’amministrazione della sindaca Daniela Toscano. Precisamente il 18 gennaio. “Per l’esame preventivo”, si legge nella delibera del Libero Consorzio”. “Così da consentire – si legge ancora nell’atto deliberativo – la successiva approvazione degli organi competenti”. Si fa riferimento ad un pronunciamento della Corte dei Conti ed al sistema del controllo analogo congiunto. Per aggiungere poi che “la principale finalità delle modifiche è quella di garantire un controllo effettivo e strutturale da parte dei due enti pubblici soci più pregnante di quello previsto dal vigente statuto”. Il 18 gennaio le carte salgono ad Erice, il 21, tre giorni dopo, arriva la risposta della sindaca. Che “ha condiviso la proposta di modifica, accogliendo le ragioni esposte e l’interesse pubblico sotteso alla revisione della governance societaria per rendere pregnante il principio del controllo analogo, rafforzate dalla circostanza di essere titolare del servizio di trasporto pubblico locale”. Fin qui le carte. Ce ne saranno altre. Quelle che produrrà il consiglio comunale di Erice, chiamato a dire la sua sulle modifiche. L’aula dovrà infatti esprimersi con un voto. L’atto deliberativo è già all’ordine del giorno dei lavori consiliari. Cosa dicono le modifiche allo statuto della FuniErice? Si concentrano in particolare sull’articolo 16. L’obiettivo è di passare dal consiglio d’amministrazione all’amministratore unico, senza tuttavia escludere la prima opzione, che è quella attuale. “La società – recita il nuovo articolo 16 – è, di norma, amministrata da un amministratore unico. L’assemblea dei soci, con delibera motivata con riguardo a specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa, e tenuto conto dell’esigenza del contenimento dei costi, può disporre che la società sia amministrata da un consiglio d’amministrazione composto da tre membri. E’ vietato istituire organi diversi da quelli previsti dalle norme generali in tema di società”. Le modifiche aggiungono che se non c’è accordo tra i due soci per indicare l’amministratore unico si procederà al sorteggio tra due nominativi, uno indicato dal Consorzio e l’altro dal Comune. Nel caso della presenza di un consiglio d’amministrazione, la nomina del presidente rimane nelle mani dell’ex Provincia. “Gli amministratori della società – è un’altra delle modifiche – non possono essere soci o dipendenti delle amministrazioni pubbliche controllanti o vigilanti”. Il mandato di governo della società scende da 3 a 2 anni. Tra le modifiche quella che porta l’assemblea dei soci a decidere sulla istituzione della carica di direttore generale della FuniErice. Per quanto riguarda il necessario e previsto per legge direttore d’esercizio si fa presente che dovrà essere “un professionista esterno altamente qualificato”.

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