TRAPANI, COMUNE E IACP PER RECUPERARE BORGO “LIVIO BASSI” DI UMMARI

18 Luglio 2017

Il Comune di Trapani “mette” il patrimonio. L’Istituto Autonomo Case Popolare, il progetto per la riqualificazione e si occupa delle spese di progettazione. L’obiettivo congiunto – suggellato da un protocollo d’intesa che ha ottenuto il via libera del commissario straordinario Francesco Messineo – è quello di “incrementare – si legge nell’atto deliberativo – la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi. I soldi ci sono. Si tratta del Programma operativo regionale FERS 2014-202o. Sono soldi “europei”, dunque. E sono stati anche assegnati in quota parte. Allo IACP di Trapani: 5.509.213,47 euro. Nuovi alloggi, nuovi servizi in zone da recuperare, in aree degradate. Comune e IACP si sono seduti attorno ad un tavolo ed hanno individuato le aree d’intervento. La prima è il Borgo Rurale “Livio Bassi”, nella frazione trapanese di Ummari. Nell’elenco anche un’area che si trova nel quartiere di Fontanelle Sud, limitrofa al Conservatorio “Scontrino”: spazio pubblico da attrezzare a parco giochi e per fare sport. Un’altra area è stata individuata in Via Omero. Il Comune ha inoltre messo a disposizione una palazzina residenziale che si trova in Via Pantelleria, civico 45 (palazzina B). Il protocollo ‘d’intesa, tra le altre cose, è motivato così dall’amministrazione di Palazzo D’Alì: “Rientra nelle emergenze del Comune di Trapani incrementare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili per ragioni economiche e sociali, mettendo nella disponibilità dell’IACP di Trapani il proprio
patrimonio immobiliare”. E’ già una corsa contro il tempo perché lo IACP dovrà presentare il progetto complessivo “entro il 90esimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana”. E l’avviso è stato pubblico lo scorso 12 maggio. L’Istituto potrà avvalersi di progettisti esterni se fosse necessario per accelerare i tempi. Comune e IACP “si impegnano a selezionare di comune accordo i soggetti che comporranno la platea dei fruitori degli alloggi realizzati in conformità alle indicazioni delle categorie di soggetti a cui riservare la disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi. Gli alloggi verranno assegnati in relazione alle emergenze abitative e alla tipologia degli stessi come definiti nel progetto di intervento infrastrutturale finalizzato appunto alla sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi”.

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