Lo scontro politico si fa sempre più duro. I due consiglieri di “Una Voce per Marsala” Alfonso Marrone ed Alessandro Coppola non hanno gradito le dimissioni del “loro” assessore Michele Accardi. Per i due la motivazione del passo indietro dell’ingegnere non è quella ufficiale. Accardi avrebbe dunque utilizzato il pretesto della “sfiducia” al presidente della commissione consiliare Servizi Sociali Linda Licari per lasciare un’amministrazione che non funziona. Invitano così l’ex assessore a “dire chiaramente alla città che questo voto di sfiducia alla presidente della commissione Politiche Sociali è stato un modo pulito, anche se tardivo, per poter abbandonare una barca che fa acqua da tutte le parti”. L’affondo dei due consiglieri non finisce qui. Accusano Accardi di non averli mai coinvolti nelle scelte politiche dell’amministrazione. Pur essendo espressione del gruppo consiliare l’assessore avrebbe fatto dunque di testa sua: “Eppure, in campagna elettorale – ha sottolineato i due – questo movimento ha sostenuto, con impegno e lealtà la candidatura a sindaco del dottor Alberto Di Girolamo, sperando di poter dire o proporre qualcosa nell’interesse della città di Marsala”. Marrone e Coppola si scagliano contro l’amministrazione che, a loro dire, avrebbe assunto comportamenti scorretti nei loro confronti e nei confronti dell’intero consiglio “venendo meno agli impegni assunti, iniziando dall’aumento della tariffa della TARI, dalla rinegoziazione dei mutui la cui destinazione delle somme doveva coinvolgere, a detta del sindaco tutti i partiti politici, sia di maggioranza, che di opposizione”. Ed ancora: “Non siamo stati informati e non abbiamo potuto dire la nostra sui parcheggi per i residenti. Non abbiamo potuto dire la nostra sul raddoppio delle tariffe per i Park-card e nemmeno sul parcheggio a pagamento del Lido Signorino nei giorni festivi. Non siamo stati coinvolti nella predisposizione del programma triennale delle opere pubbliche. Non siamo stati coinvolti nella redazione del bilancio di previsione del 2017”. Tutto questo “pur avendo un assessore in giunta”. Qualche ora prima dello strappo dei due consiglieri di “Una Voce per Marsala”, il sindaco Alberto Di Girolamo aveva espresso la sua solidarietà nei confronti dell’ex presidente della commissione Servizi Sociali Linda Licari. Il primo cittadino aveva definito la sfiducia “un atto politico grave” che lo avrebbe indotto ad una riflessione ed a prendere posizione. L’attacco dei due consiglieri, con Coppola, che ha voluto anche rimarcare che in commissione era stata la stessa Licari a denunciare la scarsa attenzione dell’assessore Clara Ruggieri, titolare delle deleghe relative alla commissione di merito, hanno accelerato le grandi manovre di una crisi politica che è sempre più evidente e pesante. Di Girolamo, al momento, è senza due assessori (Accardi e Cerniglia) e sopratttutto senza una maggioranza in consiglio comunale. Aula che presto dovrà affrontare il bilancio di previsione del 2017.