Più renziani che mai. I dirigenti di Sicilia Futura hanno fatto il punto dopo le Comunali di giugno ed in vista delle Regionali di novembre. I voti stanno dalla loro parte. Di conseguenza la linea politica non cambia. Al contrario, si rafforza. Il Movimento rimane protagonista all’interno dell’area dei riformisti di centrosinistra, con un rapporto sempre più sinergico e di riferimento con Matteo Renzi. Non Dem dunque, ma renziani convinti. Il prossimo obiettivo di Sicilia Futura è dichiarato: il voto delle Regionali di novembre. Il suo gruppo dirigente sta già lavorando alle liste e punterà sulle sue risorse migliori. Tra queste, l’ex sindaco di Alcamo Giacomo Scala, che è anche segretario regionale organizzativo del Movimento. SF punta sul “modello Palermo”. La vittoria di Leoluca Orlando esprime la forza di un progetto politico vincente: “E’ stato valutato con grande attenzione il risultato di Palermo – si legge in una nota del vertice del Movimento – dal quale scaturisce che quando le forze del centro sinistra convergono su un unico progetto e quindi <<Fanno Squadra>>, hanno la capacità di essere attrattivi per pezzi importanti della società civile, che, insieme ad un leader riconosciuto che sa rassicurare la coalizione e in ragione di un programma capace di intercettare i bisogni dei cittadini e dell’opinione pubblica, riesce ad essere vincente”. “Modello Palermo” da esportare alla Regione: “Sulla scorta di tale impegno e dei risultati conseguiti non si può che ribadire la linea sin qui seguita e compiere ogni sforzo affinché il <<Modello Palermo>>, la coalizione che intorno ad Orlando si è composta, possa essere replicata alla Regione, conferendo alla coalizione un quid in più. Il gruppo dirigente pertanto sta lavorando e per questo alle definizione delle liste di Sicilia Futura, che sappiano parlare alla gente dei loro problemi e sappiano chiedere un consenso ampio e non episodico”. Sicilia Futura è pronta a sostenere la candidatura alla presidenza della Regione di Pietro Grasso e continua a sperare in un suo ripensamento dopo il no espresso qualche tempo fa. In attesa del “recupero” di Grasso che tuttavia appare improbabile la dirigenza di Sicilia Futura ha voluto chiarire la sua posizione sul candidato alla presidenza: “Sulla candidatura a presidente della Regione si è aperti ad ogni soluzione, non si pongono veti e condizioni, se non quelli di un candidato dal profilo alto e rassicurante per i cittadini e per coloro che debbono dare il loro consenso oltre che per tutta la coalizione. Non si è interessati a candidati “Primi Attori” che rifiutano aprioristicamente l’interesse a tenere unita la coalizione e di fare squadra, come già successo nel recente passato. Si rifiuta dunque la logica dell’uomo solo al comando!”. Hanno partecipato al vertice di Sicilia Futura, il suo presidente Salvatore Cardinale, i deputati del gruppo parlamentare all’Ars, l’assessore Maurizio Croce ed il segretario organizzativo Scala.
REGIONALI, SICILIA FUTURA: “PUNTIAMO SUL MODELLO PALERMO”
6 Luglio 2017
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