Il fronte pro Savona può contare sul sostegno pieno del sindacato. Cgil, Cisl e Uil hanno lanciato nella mischia i loro rispettivi segretari provinciali, Filippo Cutrona (Cgil), Mimmo Milazzo (Cisl) ed Eugenio Tumbarello (Uil). Il sindacato non ha dubbi su ciò che bisogna fare domenica prossima quando Trapani sarà chiamata al voto: ” Recarsi alle urne vuol dire esercitare un diritto democratico, ma in un contesto così complesso e delicato è chiedere ai cittadini trapanesi di non abdicare al diritto a essere amministrati facendo in modo che allo sviluppo economico del territorio, già martoriato dalla crisi, non si frapponga un ulteriore ostacolo”. Le tre organizzazioni sindacali considerato drammatica l’ipotesi di commissariamento se Savona non dovesse superare il doppio quorum: maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto che si recano alle urne ed il 25% dei voti degli stessi. “È indispensabile – hanno sottolineato Cutrona, Tumbarello e Milazzo – che si comprenda appieno cosa accadrebbe se il Comune fosse commissariato, ovvero una paralisi di circa un anno dell’amministrazione che si limiterebbe a svolgere solo le funzioni ordinarie. Trapani non può fermarsi e neppure le cittadine e i cittadini che hanno bisogno di risposte concrete in termini di lavoro e di sviluppo”. Al fianco di Savona anche la Lega delle Cooperative della Sicilia Occidentale: “Le forze economiche di una comunità sono le imprese sane, sono gli imprenditori e i cooperatori che investono in un territorio per sviluppare e produrre economia che si traduce in posti di lavoro e ricchezza per le famiglie. Trapani è una città in fase di sviluppo, un territorio che attira interessi economici e che può offrire occasioni di lavoro e opportunità per gli
investimenti. Trapani non può pagare insieme a tutti i cittadini e le imprese i comportamenti presunti o reali di chi oggi si trova sotto l’attenzione della magistratura. Le forze economiche hanno il dovere di scongiurare il blocco di una ripresa, ma devono anzi con forza impegnarsi per invitare i cittadini ad esprimersi ad esercitare il principio democratico del voto”. La Lega Coop, rappresentata da Filippo Parrino e dall’ex sindaco di Vita Enzo Ingraldi, ha chiesto i suoi associati a raccolta per battere l’avversario di Savona: l’astensione dal voto. Anche le organizzazioni di categoria Cidec-Fiarcom, Confcommercio e Confesercenti si sono schierate per il voto considerando indispensabile per la città di Trapani un’amministrazione legittimata dal voto popolare e non nelle mani di un commissario regionale. Ben sette sindaci hanno registrato un video che invita a votare ed a dare sostegno alla candidatura a sindaco di Savona. Si tratta dei primi cittadini Peppe Pagoto (Favignana), Gino Martorana (Paceco), Mino Spezia (Valderice), Daniela Toscano (Erice), Domenico Venuti (Salemi), Salvatore Gabriele (Pantelleria) e Alberto Di Girolamo (Marsala). Le forze politiche che si sono schierate apertamente con il candidato Pd sono Rifondazione Comunista e Sicilia Futura, con il suo segretario organizzativo regionale Giacomo Scala che aveva invitato il Psi a sostenere Savona. I socialisti hanno però fatto un’altra scelta, quella del no voto, che accomuna la maggior parte degli altri partiti e movimenti. Stasera alle 21 in Piazza Vittorio Emanuele Savona chiuderà la sua campagna elettorale alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando. In precedenza il vicepresidente della Camera dei Deputati Roberto Giachetti ed il sottosegretario al Ministero della Salute Davide Faraone hanno sostenuto le ragioni del voto e del sostegno a Savona. Domenica al voto dalle 7 alle 23. Lo spoglio comincerà subito dopo.