Nè con Fazio, nè con D’Alì e neanche con Savona. Il Movimento Cinquestelle ribadisce la sua posizione in attesa del turno elettorale del 25 giugno. “Non faremo – si legge in una nota dei grillini -mai accordi con un indagato per corruzione che a causa dei suoi deliri di onnipotenza ha ridicolizzato la forma più alta di partecipazione democratica come le elezioni, gettando fango su una città intera. Né potremo mai stringere patti con un prescritto per mafia, su cui
ancora pende una richiesta di prevenzione per pericolosità sociale. E infine mai potremmo appoggiare in alcun modo un candidato del partito che da anni sta distruggendo Regione e Paese, e che oggi sarà ben rappresentato a Trapani da Faraone, accusato di chiedere i voti ad
un boss di Palermo e che da sottosegretario è tra gli autori della cosiddetta <<buona scuola>>, una delle riforme peggiori degli ultimi decenni”. Polemica diretta con il Pd sul voto: “Come Movimento, infine, non prendiamo alcun tipo di lezione di senso civico da un partito finto democratico che invitava a disertare le urne al referendum per proteggere il nostro mare contro le lobbies delle trivellazioni, a loro evidentemente affini”. I Cinquestelle affidano ai trapanesi il compito di scegliere cosa fare il giorno del voto: “Domenica i cittadini di Trapani sceglieranno in piena libertà il loro futuro, con la consapevolezza che noi continueremo a dare battaglia
affinché questi partiti e questi personaggi siano al più presto solo un brutto e lontano ricordo”.
TRAPANI, NO A FAZIO, NO A D’ALI’ E NO A SAVONA. LA LINEA GRILLINA
19 Giugno 2017
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