TRAPANI, FAZIO SI RITIRA MA SAVONA NON CI STA E PICCHIA DURO

14 Giugno 2017

Fazio si ritira dalla competizione elettorale e Savona risponde annunciando di andare avanti in attesa del ballottaggio del 25 giugno. “Considerato che il 25 giugno si voterà comunque poiché quello di Fazio è un ritiro ufficioso, – dichiara il candidato sindaco del Pd – continueremo a fare campagna elettorale per parlare dei nostri progetti per la città e per i suoi cittadini, ai quali dimostreremo che si può amministrare nel rispetto della legalità. Voglio essere sindaco per guidare la città verso una rinascita morale e materiale, all’insegna della trasparenza e della democrazia”.Savona non si fa “intenerire dalle vicende personali di Fazio, anzi prova a tenerle a debita distanza dalla questione politica ed elettorale: “Comprendiamo gli aspetti umani e le difficoltà della scelta, ma è bene ribadire che i guai giudiziari di Fazio scaturiscono da vicende personali che non ci riguardano e non riguardano la città, di ciò risponderà alla magistratura; tali fatti hanno una rilevanza penale, perché traggono origine da vicende di presunta corruzione che non sono stati commessi certamente nell’ interesse della città e dei trapanesi”. Il candidato sindaco del Pd ritiene che dietro la decisione di Fazio di non partecipare al ballottaggio chiedendo agli elettori trapanesi di non votarlo ci sia una strategia politica: “La decisione di abbandonare la competizione elettorale è frutto di una strategia difensiva correlata alla più recente presa di posizione della Procura riguardo a nuove misure richieste nei suoi confronti e su questo non ci possono essere altre interpretazioni”. Savona ritiene dunque di saperne più di Fazio o, nella peggiore delle ipotesi di averlo smascherato, perché a precisa domanda l’ex sindaco, in conferenza stampa, ha sottolineato: “La vicenda della Procura, che ha presentato il ricorso al Tribunale del Riesame chiedendo i domiciliari, non c’entra nulla con la mia scelta. Del resto la decisione della Procura stava nelle cose e sapevo già che avrebbe scelto questa linea”. Per il candidato sindaco del Pd il danno è comunque fatto: ““Registriamo ad ogni modo un danno di immagine imponderabile per la città, oggi rappresentata come luogo pervaso dalla corruzione e dalla criminalità organizzata. Trapani ed i trapanesi non meritavano di finire sulla stampa nazionale per fatti giudiziari tanto gravi dal punto di vista penale”.

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