Tutti a casa. Il sindaco di Calatafimi-Segesta Vito Sciortino ha azzerato la giunta. Appena qualche settimana fa era stato estromesso dalla carica per la legge regionale che determinava la decadenza anche dei primi cittadini – e con effetto retroattivo – in caso di mancata approvazione del bilancio di previsione entro i termini previsti. Il Comune di Calatafimi aveva già perso il consiglio, decaduto per non avere mai approvato lo strumento finanziario, ed era così alle prese anche con la fine dell’amministrazione. La levata di scudi dell’ANCI Sicilia ed un ricorso al Tar del sindaco di San Piero Patti Ornella Trovato hanno “salvato” i sindaci. La Regione aveva inserito i Comuni interessati dalla decadenza dei rispettivi sindaci nell’elenco delle amministrazioni che voteranno il prossimo 11 giugno. Ma il ricorso prima e poi la decisione dell’Ars di cancellare la norma hanno modificato radicalmente il quadro iniziale. Sciortino, come gli altri sindaci, è così tornato al suo posto. Rimane invece il commissario straordinario nominato dalla Regione con le funzioni del consiglio comunale. Il sindaco, tornato nella pienezza di poteri, ha deciso di sostuire l’intera squadra assessoriale con la revoca delle deleghe al vicesindaco Caterina Verghetti e agli assessori Pietro Cannizzaro, Gioacchino Tobia ed Aldo Marchingiglio. “La decisione è stata presa – ha sottolineato il primo cittadino – dopo aver valutato la necessità di ridare impulso all’azione amministrativa, rafforzare la rappresentatività dell’organo esecutivo stante l’intervenuta decadenza del consiglio comunale ed implementare il perseguimento degli obiettivi strategici contenuti nel programma di mandato”.
CALATAFIMI, IL SINDACO SCIORTINO AZZERA LA GIUNTA
16 Maggio 2017
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