TRAPANI, SAVONA: “SISTEMA RIFIUTI SENZA PROGRAMMAZIONE”. POLIZZI: “LA DIFFERENZIATA NON E’ DIFFICILE”

12 Maggio 2017

Perchè in questi anni non s’è fatta la raccolta differenziata? “Perché non c’è stata alcuna programmazione”, risponde il candidato sindaco di Trapani Piero Savona che vuole mettere fine a quest’assenza con la nomina ad assessore della sua giunta dell’ingegnere Ninni Polizzi. Un esperto nel settore che ha sempre fatto parte dell’area di centrosinistra. Il compito di Polizzi sta nelle parole di Savona che l’ha presentato, stamattina, in una conferenza stampa che si è svolta nel suo comitato elettorale. “Abbiamo registrato – ha sottolineato il candidato sindaco del Pd – lacune immense, sprechi immensi. Lo dicono i dati che ci ha fornito il Comune. Abbiamo letto i bilanci. I trapanesi pagano 500 mila euro di sanzioni perchè la città non ha raggiunto la percentuale prevista dalla legge. Lo smaltimento del percolato costa un milione e 900 mila euro all’anno e viene poi trasferito in Calabria. I costi del servizio hanno un aumento del 20% dovuto al fatto che i cittadini dei Comuni vicini vengono allettati dai cassonetti. Sappiamo bene che il settore, nel suo complesso, è spesso inquinato e condizionato dalle organizzazioni criminali. Ecco perché puntiamo ad una svolta e l’ingegnere Polizzi ha l’esperienza e la capacità per raggiungere quest’obiettivo. Ha anche un valore aggiunto: è una persona al di sopra di ogni sospetto”. Savona ha voluto indicare il percorso che intende seguire: “In 5 anni dobbiamo allinearci agli altri Comuni che hanno saputo fare la differenziata”. Polizzi è pronto alla sfida: “La raccolta differenziata non è difficile, servono però indirizzi politici ben precisi ed una diversa organizzazione del servizio. Dobbiamo cambiare approccio. Ci viene chiesto anche dalle leggi. Il rifiuto deve essere visto come risorsa e non come costo. Ma al momento è soltanto un costo. Il Comune di Trapani ha un vantaggio rispetto a tutti gli altri. Ha gli impianti, la discarica di contrada Borranea e l’altro sito che vanno utilizzati in modo diverso. Mi chiedo, ad esempio, perché non pensare al trattamento in loco del percolato con un investimento per l’impianto che può essere ammortizzato in 3-5 anni. Ma può anche essere redditizio mettendolo a disposizione degli altri Comuni”. Il Comune di Trapani ha una società di sua proprietà che si occupa della raccolta dei rifiuti, ma fa anche parte della SRR “Trapani Nord”, come prevede la legge. Polizzi non liquida la “Trapani Servizi”, ma pone la necessità di “ridefinire i suoi compiti e le sue attività”. In particolare quelle che rimandano ai due impianti. L’ingegnere pensa ad una società “con un ruolo diverso”. I dipendenti non devono temere nulla perché sono garantiti dalle norme in materia, ma la “Trapani Servizi”, così com’è, non è utile. Per Polizzi le sfide da vincere si chiamano raccolta differenziata che “in breve tempo può raggiungere la percentuale del 65% che richiede la legge”, ma anche compost di qualità, che “può trasformare il rifiuto in una risorsa, penso ai nostri agricoltori che devono essere messi nelle condizioni di poterne usufruire” e riuso del rifiuto “che rientra nel sistema più ampio che punta a renderlo una risorsa e non un costo”. Tra le priorità di Polizzi, la scuola: “Sulla differenziata serve una campagna d’informazione capillare, ma anche un nuovo approccio culturale che deve nascere nelle scuole, a cominciare da quelle elementari”.

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