Dovevano proteggerlo, rafforzare la sua latitanza e controllare il territorio ed invece hanno deciso di litigare, quasi al limite dello scontro ed hanno fiito per inguaiare se stessi ed il loro capo, Matteo Messina Denaro. I Carabinieri del Comando Provinciale e dei ROS, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Palermo hanno eseguito 14 fermi con le accuse di associazione mafiosa, estorsione, ricettazione e detenzione illegale di armi. Sotto tiro la mafia di Marsala e Mazara del Vallo. Zona nelle mani di Vito Vincenzo Rallo che ha però dovuto fare i conti con gli screzi sempre più intensi e pericolosi tra due sottogruppi. Uno capeggiato da Nicolò Sfraga e l’altro da Vincenzo D’Aguanno. Quest’ultimo riconosceva l’autorità di Rallo ma non quella di Sfraga. Scontro sempre più acceso che nel 2015 ha portato ad un intervento diretto di Matteo Messina Denaro, pronto a mettere fine alle beghe a modo suo, “cancellando” il problema con la forza. L’operazione antimafia “Visir” ha messo un altro tassello nella strategia delle forze dell’ordine impegnate a concludere la latitanza di Messina Denaro. Dal 2009 ad oggi sono stati 61 i provvedimenti per fermare i fiancheggiatori del latitante. I particolari dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà alle 10,30 al Comando provinciale dei Carabinieri.
OPERAZIONE ANTIMAFIA “VISIR”. PRESI FIANCHEGGIATORI DI MESSINA DENARO
10 Maggio 2017
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