Tutti con la fascia tricolore a Palazzo dei Normanni. I sindaci dell’Isola incontreranno mercoledì prossimo il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. A guidare i primi cittadini i rappresentanti della loro associazione. L’ANCI Sicilia è in prima linea nel confronto con la Regione ed a Palazzo dei Normanni punterà su tre priorità. Due vere e proprie emergenze: la decadenza di sindaci e giunte per la mancata approvazione dei bilanci nei termini previsti ed i trasferimenti 2017 agli enti locali da parte della Regione. Il Parlamento siciliano si sta occupando della manovra finanziaria e dalle sue scelte dipenderà il futuro di diverse amministrazioni locali a rischio di dissesto. Il terzo punto all’ordine del giorno dell’incontro riguarda i rapporti tra i Comuni e le altre istituzioni. I sindaci rivendicano il ruolo fondamentale dei loro enti. All’Ars, la decadenza dei sindaci, che ha già portato ad interrompere l’attività amministrativa in sette Comuni siciliani (Calatafimi-Segesta, Casteldaccia, San Piero Patti, Castiglione di Sicilia, Monterosso Almo, Monforte San Giorgio e Valdina), è al centro del dibattito politico. L’onorevole Giovanni Lo Sciuto (Ncd-Alternativa Popolare) ha presentato un emendamento che punta ad evitare la decadenza dei sindaci. L’emendamento cancella l’articolo 2 della legge regione n.6 che è stato definito dai parlamentari del gruppo di Lo Sciuto “un atto di miopia politico-giuridica”. Per il presidente del gruppo parlamentare Ncd-Alternativa Popolare Nino D’Asero “introdurre una norma che prevede la decadenza automatica di sindaco e giunta, e ancor peggio se con valore retroattivo, significa coinvolgere la stragrande maggioranza, quasi il 70% dei Comuni siciliani, cioè quelli che hanno approvato in ritardo i bilanci, e lo hanno di certo fatto non a causa di inefficienza ma piuttosto per colpa di altri ritardi: quelli nell’erogazione dei trasferimenti regionali”. L’emendamento Lo Sciuto è stato presentato alla legge di stabilità calendarizzata in Aula e che sarà discussa a partire da mercoledì prossimo. Lo stesso giorno dell’incontro tra l’ANCI Sicilia ed il presidente dell’Ars Ardizzone. Ancora il capogruppo D’Asero: “Approvare questo emendamento è un atto dovuto alla funzionalità degli Enti locali dalla quale dipende direttamente la vivibilità di Municipi e la qualità della vita dei cittadini. Auspichiamo, quindi, che l’emendamento Lo Sciuto venga prontamente votato e che si possa tornare a riflettere sui veri motivi perché, a volte, i Comuni presentano in ritardo le manovre finanziarie e di bilancio”.
ARS, DECADENZA SINDACI. INCONTRO ANCI-PRESIDENTE ARDIZZONE ED EMENDAMENTO LO SCIUTO
25 Aprile 2017
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