Per la Biblioteca Fardelliana si mette davvero male. Il sindaco di Trapani Vito Damiano ha inviato a Palermo ed al Prefetto la copia del verbale dello scorso 11 aprile che apre le porte ai licenziamenti. La deputazione della “Fardelliana” ha dovuto prendere atto della condizione di crisi che rimane permanente e concreta ed ha dato avvio alle procedure che porteranno, successivamente, al licenziamento del personale dell’ente culturale. Il verbale della deputazione è sul tavolo del presidente della Regione Rosario Crocetta. Ma anche di quelli del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e degli assessori al Bilancio, alle Politiche Sociali e del Lavoro ed alle Autonomie Locali. Nessuno potrà dunque dire di non essere stato informato. Il Comune di Trapani non ha più soldi nelle sue casse da mette a disposizione della “Fardelliana”. Dal gennaio del 2014 si è fatto carico anche della quota che prima era dell’ex Provincia regionale, ma ora il bilancio di Palazzo D’Alì non consente di poter “tamponare”, ancora una volta, all’assenza di una soluzione operativa. Il Comune non è in grado di garantire la continuità delle attività della Biblioteca e di mantenere la sua forza lavoro. Damiano fa il punto anche sulle iniziative che sono state portate avanti in queste settimane ed anche in queste ore. La richiesta di un tavolo tecnico con i rappresentanti degli assessorati competenti non ha ancora avuto un riscontro, mentre il Prefetto “ha fatto sapere – si legge nella nota di Palazzo D’Alì – che intende convocare, quanto prima, le parti per trovare una soluzione alla grave situazione venutasi a determinare”. Il sindaco, da parte sua, ha ribadito la necessità d’interventi rapidi ed efficaci, anche con un contributo straordinario per non far chiudere la “Fardelliana” o comunque utile a salvaguardarne il personale, anche con il reimpiego in altri bacini.