Il sindaco di Trapani Vito Damiano attacca a testa bassa. E ci mette anche del pathos: “Che Iddio perdoni tutti i consiglieri, perché non sanno quello che hanno fatto, non a me, ma alla città”. I consiglieri hanno fatto mancare il numero legale perchè non gli va proprio di approvare, in piena campagna elettorale le modifiche al regolamento TARI (tassa sui rifiuti) che riduce le agevolazioni a favore di quanti effettuano la raccolta differenziata. Damiano va dritto al problema. Senza il via libera all’atto nel bilancio di previsione 2017 si determina un buco da 4 milioni di euro. L’amministrazione non è infatti nelle condizioni di chiudere lo strumento finanziario in pareggio. Senza modifica al regolamento neanche nuove tariffe TARI e bilancio bloccato. La conseguenza viene indicata dallo stesso sindaco: “Blocco della spesa corrente del Comune con un ulteriore ed inevitavile ma quanto mai necessaria riduzione dei servizi alla collettività”. Quello del consiglio lo considera un “gravissimo atto d’irresponsabilità”. All’inizio della seduta erano 14 in aula – era già mancato il numero legale nella seduta del giorno prima – ma poi il numero è sceso a 12 con l’obiettivo, secondo Damiano, di far venire meno il numero legale deliberatamente.
