TRAPANI, FORZA ITALIA SI SCAGLIA CONTRO DAIDONE MA COLPISCE SINATRA

2 Marzo 2017

Forza Italia si è sentita offesa dalle dichiarazioni del presidente provinciale di Sicilia Futura Livio Daidone che ha smentito le notizie di stampa su trattative in corso e ben avviate con lo schieramento che dovrebbe sostenere la candidatura a sindaco di Trapani del senatore Antonio D’Alì. Daidone, a muso duro, ieri, aveva negato accordi ed eventuali appoggi elettorali, confermando la linea di autonomia del Movimento: “Non abbiamo preso alcuna decisione su Trapani ed Erice”. Ma il coordinamento provinciale forzista se l’è legata al dito ed ha stilato un documento: “Comprendiamo l’ansia di apparire, da parte del dottor Livio Daidone, così come il fatto che, per riuscire nel suo intento, abbia tirato in ballo il senatore Antonio D’Alì, coordinatore provinciale di Forza Italia. D’altronde, ormai, va di moda. Tuttavia, intendiamo rassicurarlo: siamo noi a non aver mai avuto alcuna intenzione d’interloquire, anche se, eventualmente, sollecitati, con una forza politica che è senza dubbio distante dalle nostre posizioni”. Il coordinamento forzista prende poi in considerazione la candidatura a sindaco di Erice dell’avvocato Maurizio Sinatra che finisce per entrare nella polemica a distanza con Daidone: “Abbiamo sempre mostrato massima considerazione ed interesse per le qualità personali dell’avvocato Maurizio Sinatra e per il suo iniziale progetto di aggregazione <<civica>> ma, purtroppo, le ultime scelte e le mosse che ha fatto, compresa quest’ultima sortita del presidente provinciale del partito Sicilia Futura, notoriamente a lui molto vicino, confermano la volontà di procedere in maniera isolata. Rispettiamo questa decisione, anche se la riteniamo priva di prospettive di successo”.

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