TRAPANI, L’AMMINISTRAZIONE CAMBIA AVVOCATO NELLA CAUSA DOLCE-FAZIO

11 Febbraio 2017

Lunedì prossimo andrà in scena l’ultimo atto consiliare del caso Fazio e della sua causa d’incompatibilità. Il percorso d’aula è infatti arrivato alla delibera che dichiara la decadenza del consigliere comunale per la lite pendente con il Comune determinata dalla causa che oppone l’ex presidente dell’ATM Vito Dolce all’ex sindaco e che ha portato Dolce a chiedere un risarcimento danni di 200 mila euro ed a chiamare in causa il Comune qualora – ottenendo il riconoscimento del danno – Fazio non intendesse pagare. Il Comune si è costituito in giudizio in primo grado – la setnenza del tribunale civicle di Trapani ha rigettato la richiesta di Dolce – ed ha utilizzato il suo ufficio legale, e si è costituito in giudizio anche nell’appello che si terrà a fine maggio dopo il ricorso presentato da Dolce alla sentenza di primo grado. L’amministrazione ha però ritenuto che l’ufficio legale del Comune non sia nella serenità e nella condizione di continuare a difendere le ragioni dell’ente ed ha deciso di affidare un incarico esterno. L’ha fatto lo scorso 19 dicembre scegliendo l’avvocato Salvatore Giacalone del Foro di Marsala. Ma all’inizio dell’anno il legale, dopo avere accettato l’incarico, ha deciso di tornare sui suoi passi e di rinunciarvi. Nella delibera che la giunta Damiano ha approvato lo scorso 6 febbraio per nominare un nuovo avvocato di fiducia esterno all’amministrazione si legge che Giacalone ha motivato la sua rinuncia “…per ragioni rifluenti sulla sfera giuridica…”. Da qui il nuovo incarico e la scelta dell’avvocato Gianluca Vivona del Foro di Trapani e con studio legale ad Alcamo. Incarico che l’avvocato ha accettato per 4.500 euro. La delibera di giunta è stata approvata alla presenza del sindaco Vito Damiano, del vicesindaco Giuseppe Licata e degli assessori Antonino Giglio e Loredana Mazzarella. Assente l’assessore Franco Briale.

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