Lunedì prossimo si scriverà l’ultimo atto consiliare della incompatibilità di Mimmo Fazio. E’ stato lo stesso consigliere a chiedere di accelerare i tempi per arrivare al confronto sull’atto deliberativo che dovrà, se approvato, ratificare la decadenza dalla carica. La conferenza dei capigruppo, dopo un dibattito ampio ed articolato, – c’era chi non era così convinto dell’urgenza di passare alla convocazione dell’aula – ha deciso di mettere la parola fine sulla vicenda. Il consiglio si rinunirà fra cinque giorni e dovrebbe confermare ciò che ha ribadito con due atti deliberativi votati a maggioranza. Per l’aula la causa d’incompatibilità esiste. Fazio non l’ha rimossa e di conseguenza dovrà essere dichiarato decaduto. La storia rimanda al contenzioso giudiziario tra Fazio e l’ex presidente dell’ATM Vito Dolce che, in sede civile, ha chiesto un risarcimento danni di 200 mila euro, chiamando in causa anche il Comune, che dovrebbe intervenire in solido se di fronte ad una condanna di Fazio al pagamento del risarcimento danni, lo stesso consigliere non dovesse assumersi l’onere. L’ex sindaco ha messo in discussione la causa d’incompatibilità in punta di diritto e poi ha sollevato da qualsiasi onere il Comune ma le iniziative del consigliere non sono state ritenute sufficienti da parte dell’aula. Fazio ha già annunciato ricorso nei confronti della delibera di decadenza che però deve prima essere approvata. Così come ha già messo in discussione le procedure che sono state seguite durante i lavori consiliari, relative alle modalità di voto. S’è sempre votato a scrutinio segreto. In questo caso dovrà essere il Tar di Palermo a pronunciarsi sui ricorsi che l’ex sindaco ha annunciato durante il dibattito consiliare.
TRAPANI, LUNEDI’ PROSSIMO IL CONSIGLIO VOTA LA DECADENZA DI FAZIO
7 Febbraio 2017
Notizie Correlate