La definisce “una sterile polemica”. Giuseppe La Porta si sente tirato in ballo “ad arte” e smentisce che ci sia un conflitto d’interesse tra la sua condizione di consigliere comunale e di dirigente sindacale che si occupa della “Trapani Servizi”, società del Comune. E’ stato ipotizzato – sottolinea La Porta – un presunto conflitto di interesse tra la mia attività di sindacalista, che svolgo da circa 20 anni, e la carica di consigliere comunale che ricopro dal 2012″. La Porta se la prende, anche se non lo cita, con l’ex consigliere Fabio Bongiovanni che ha posto la questione del conflitto d’interesse con un post su Facebook: “Mi rammarica il fatto che taluni politici non abbiano ancora ben chiaro il ruolo della politica, che a tutti il livelli, nazionale, regionale e locale, è quello di creare e sostenere nuove opportunità di lavoro. Nello stesso verso si incardinano le attività sindacali, che puntano a mantenere quello che la politica ha creato. E’ di tutta evidenza, quindi, che seppur con metodi diversi, i fini di politica e sindacato sono i medesimi, ovvero creare e consolidare posti di lavoro. Poco importa se si tratta di società pubbliche”. Ed ancora: “Non accetto lezioni di correttezza da nessuno, tantomeno da politicanti che hanno fatto del clientelismo il loro marchio di fabbrica. Forse in periodo di campagna elettorale si cerca qualsiasi pretesto per avere un po’ di visibilità”. Già che c’è il consigliere se la prende anche con sindaco e vicesindaco: “l’assessore Licata ed il sindaco Damiano sanno bene che il luogo per il confronto di questioni prettamente politiche, come la vertenza della <<Trapani Servizi>>, è e rimane il consiglio comunale, che entrambi disertano sistematicamente per sottrarsi alle critiche trasversali di tutto il consesso, rifugiandosi vigliaccamente in ameni comunicati stampa. Io in consiglio comunale ci sono sempre!”.
CONSIGLIERE LA PORTA: “NESSUN CONFLITTO D’INTERESSE SULLA “TRAPANI SERVIZI”
29 Gennaio 2017
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