BIRGI, TAVOLO TECNICO PER L’AEROPORTO. L’AIRGEST PRENDE L’INIZIATIVA

26 Gennaio 2017

Il tavolo tecnico per l’aeroporto di Birgi si farà. C’è una data di massima, il prossimo 2 febbraio, e c’è già chi ha dato la sua disponibilità a parteciparvi. E’ stato il presidente dell’Airgest Franco Giudice a prendere l’iniziativa. Ha inviato una nota al Distretto Turistico Sicilia Occidentale, ai Comuni di Trapani e Marsala, alla Camera di Commercio ed al Libero Consorzio Comunale. La richiesta: un incontro per definire e produrre una delibera standard da fare adottare a tutte le amministrazioni locali del territorio. Si tratta dello strumento operativo per poter utilizzare i 4 milioni di euro che l’Assemblea regionale siciliana ha stanziato per il “Vincenzo Florio” con gli assestamenti di bilancio di fine 2016. Comuni e società di gestione – c’è scritto nella norma approvata a Palermo – devono sottoscrivere una convenzione, finalizzata a favorire l’incremento delle presenze turistiche nel territorio. 4 milioni di euro che sono linfa vitale per raggiungere uno degli obiettivi immediati, il rinnovo del co-marketing e dell’accordo con Ryanair. Quello in atto scadrà a marzo. Giudice propone un tavolo tecnico con i segretari generali dei Comuni di Trapani e Marsala e con un rappresentante per Ccia, Distretto e Liberto Consorzio. La società di gestione dell’aeroporto di Birgi è pronta a dare il suo supporto tecnico. Il Distretto Turistico non soltanto ha accolto la proposta di Giudice ma anche messo la sua sede a disposizione per dar vita al tavolo tecnico. In precedenza era stato il presidente del Distretto e sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto a proporre il “tavolo” per fare armonizzare l’atto deliberativo fondamentale per l’utilizzo dei 4 milioni di euro della Regione. Nell’ultima assemblea per il co-marketing era stato quanto mai chiaro: “Non possiamo pensare di lasciare ad ogni singolo Comune la stesura della delibera. Ci troveremmo di fronte a tante versioni che finirebbero per rallentare i tempi e per creare condizioni d’incertezza. Definiamo invece una delibera standard da sottoporre all’attenzione di ogni amministrazione”.

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