“Quelle di Tranchida sono manovre diversive. Sposta il tiro su di me per evitare di parlare del fallimento della sua amministrazione, pista ciclabile, strisce blu, l’elenco è interminabile”. Luigi Manuguerra replica alla lettera aperta del sindaco Giacomo Tranchida e lo fa a stretto giro di posta. “Il pluripregiudicato Manuguerra, così mi defisce strumentalmente – ha aggiunto l’ex consigliere comunale – non fa più politica da anni. Non ho alcun potere, non ho amministrato in questi anni come invece ha fatto Tranchida. Ricordo poi che il mio gruppo sostenne apertamente e convintamente il candidato Tranchida alle elezioni. Non mi farò e non ci faremo intimidire da questi attacchi. Ci siamo rivolti e ci rivolgeremo all’autorità giudiziaria per tutelare i nostri diritti”. Manuguerra alza il tiro: “Inviterei poi Tranchida ad essere più cauto. Guardi all’interno del suo movimento. Ci risulta che c’è un consigliere indagato e forse anche rinviato a giudizio per reati contro la pubblica amministrazione. Poi vorremmo capire una cosa. Se le denunce arrivano da lui o dal vicesindaco Toscano sono degne di considerazione mentre se sono gli altri a denunciare ci si trova soltanto di fronte a pluripregiudicati? Noi ci siamo mossi e ci muoveremo nel rispetto della legge”. E sulla polemica a distanza con il vicesindaco Toscano, Manuguerra chiarisce che “ci siamo rivolti ad un legale di fiducia per tutelarci e per denunciare cose estremamente gravi. Abbiamo messo a disposizione del nostro legale, che si sta già confrontando con le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria, materiale che riteniamo importante. Non saremo noi a giudicare, lasciamo fare a chi di dovere”. Manuguerra mette in gioco anche il suo sarcasmo: “Tranchida fa spesso riferimento a sfere di cristallo ed a maghi. Comprendo bene che sia informato su queste vicende perché ha potuto finora contare sull’esperienza di chi, per legami familiari, ha potuto usufruire delle conoscenze di una nota maga”. Lo scontro è ormai frontale e finisce per coinvolgere anche la consigliera Cettina Montalto, chiamata in causa dal vicesindaco Daniela Toscano: “Il vicesindaco Toscano invita i cittadini ericini a leggere i verbali delle commissioni e delle sedute consiliari per scoprire che non ho fatto nulla? Facciano pure perché verificheranno che ho sempre lavorato nell’interesse del territorio ericino. Con la gente e per la gente. Ci sono le cronache giornalistiche e gli atti ufficiali a smentire il tentativo di delegittimarmi della Toscano. Il tentativo di tirare in ballo il mio compagno si commenta da solo. Non è lui ad essere candidato. Non è lui a fare politica attiva. Se la Toscano ed il sindaco Tranchida intendono confrontarsi lo facciano con me. Possiamo parlare della pista ciclabile, della gestione del territorio. Erice è sull’orlo del tracollo. Non ci fermeranno. Andremo avanti per la nostra strada”.
ERICE, MANUGUERRA: “TRANCHIDA MI COLPISCE PER NASCONDERE IL SUO FALLIMENTO”. MONTALTO: “NON CI FERMERANNO”
13 Gennaio 2017
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