Un punto che non cambia la classifica, che non migliora la situazione e che non dà morale. Ma è sempre un punto in più che porta il Trapani a quota 13. Finisce così il 2016 del Trapani che deve dimenticarlo in fretta e pensare al girone di ritorno. Dalla prima sfida contro il Novara, la squadra dell’ex Roberto Boscaglia, – forse non tutto avviene per caso – dovrà esserci un altro Trapani e soprattutto un piglio diverso al campionato. Con il Brescia finisce 0-0 dopo una partita per nulla entusiasmante ma che ai punti avrebbe meritato di vincere la squadra di mister Calori. L’impegno dei granata non è mancato. C’è stato un complessivo miglioramento ma è troppo poco per risalire la china. Per segnare e vincere bisogna tirare in porta ed il Trapani riesce a farlo con grande difficoltà. Quando, poi, incontra con una squadra come il Brescia di mister Brocchi che è venuta al Provinciale, prima di tutto, per non prenderle, arrivare in porta diventa quasi un’impresa. La differenza poteva farla il centrocampo ma quello del Trapani ha in buona parte fallito. Scozzarella è solo l’ombra del calciatore che il Provinciale ha imparato a conoscere in questi anni. Ha giocato a fari spenti per tutta la gara, soltanto quando ha deciso di verticalizzare il gioco s’è visto qualche sprazzo di classe che c’è ma che finora è rimasta nascosta tra mille contraddizioni. Niente da fare neanche per Barillà. Corsa, dedizione, ma nessuna giocata illuminante, qualche palla persa di troppo ed in gioco troppo lento. Lo stesso vale per Nizzetto che ha buttato più di un pallone che poteva essere utilizzato meglio. L’attacco non c’è. Petkovic – s’è fatto pure male – non riesce più a saltare l’uomo. Coronado ha giocato ad intermittenza ma non è mai riuscito ad entrare in partita così come sa fare. L’ingresso di De Cenco ha vivacizzato un po’ di più l’azione offensiva granata, ma davanti il Trapani ha poche idee e quelle poche sono spesso confuse. Ha provato a spingere sulla fascia destra con Canotto che però ha insistito più del dovuto con il dribbling. Buone notizie invece dalla difesa. Farelli ha fatto il suo dovere in porta, non sbagliando nulla. Gran bella partita di Kresic, il lungagnone granata s’è fatto valere al centro della difesa e s’è anche preso qualche responsabilità nell’organizzazione del gioco granata dalle retrovie. Bene anche Fazio nei tre di difesa. Ha giocato poche volte in questo ruolo ma è sempre stato convincente, sicuramente più che esterno basso di fascia. Partita di livello anche per Legittimo che ha annullato chi arrivava dalle sue parti, Caracciolo o Torregrossa. Capitan Rizzato sulla sinistra non è stato brillante come in altre occasioni ma la sufficienza è sempre alla sua portata. Il Trapani senza punte di ruolo, con Citro squalificato, Ferretti ancora infortunato e De Cenco malconcio anche se appena sposato, era in emergenza in attacco ed il Brescia ha avuto gioco facile a bloccare le giocate granata. Quello messo in campo da Calori è stato un 3-5-2 anomalo perché Petkovic, Coronado e Barillà avevano la consegna di far male alla difesa avversaria anche se non ci sono riusciti. Mister Brocchi ha cambiato modulo. Ha messo la difesa a 3, il centrocampo a 4, e Dall’Oglio dietro le punte Caracciolo e Torregrossa. Al 38′ del secondo tempo il Brescia è rimasto in dieci per l’espulsione di Martinelli ma il Trapani non è riuscito ad approfittarne. Troppi passaggi in orizzontale, troppa paura a saltare l’uomo e verticalizzazioni che si possono contare sulle dita di una mano. I cross sono sempre stati presa della difesa del Brescia che tuttavia non ha mai tirato in porta in tutta la partita. Nel primo tempo al 14′ Barillà ha sulla sua testa la palla per portare il Trapani in vantaggio, su suggerimento di Coronado, ma Minelli è attento e smanaccia. A metà gara Scozzarella calcia una punizione invitante, Fazio mette in area, la palla danza davanti a Minelli ma nessun granata è pronto a metterla in rete. Il Brescia si fa vedere nell’area di rigore del Trapani al 30′ con una deviazione di Coly che mette i brividi alla difesa granata ma si spegne sul fondo. Al 42′ si fa male Somma ed il Brescia deve operare la sua prima sostituzione con Sbrissa. Il primo tempo è tutto qui. Nel secondo tempo il Trapani prova a partire forte ed al 4′ Kresic colpisce di testa su angolo di Nizzetto, ma Minelli fa buona guardia. Al 16′ i granata reclamano per un atterramento in area di Canotto, ma l’arbitro Minelli – stesso cognome del portiere del Brescia – dice che si può continuare. Al 17′ ci prova Caracciolo ma manda alto sulla traversa. Subito dopo è ancora Canotto ad essere protagonista. Va in gol dopo una combinazione Scozzarella-Coronado ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Il Provinciale non la prende bene. Al 28′ tocca a De Cenco che prende il posto di uno spento ed infortunato Petkovic. Brocchi risponde togliendo Torregrossa, l’ex granata è stato applaudito all’uscita dal campo, per Bonazzoli. E’ il momento dei cambi, al 32′ esce Canotto ed entra Balasa, ormai da considerare una sorta di “oggetto misterioso”. Beccato dalla tribuna. Ha mostrato di non gradire molto. Partita spezzettata dai cambi. Al 37′ Brocchi fa il suo terzo cambio, con Modic al posto di Dell’Oglio. Un minuto dopo Martinelli si fa espellere per doppia ammonizione: fatale un fallo su Coronado. Anche la prima ammonizione era stata per un fallo su Coronado. Al 43′ Calori lancia nella mischia Machin al posto di capitan Rizzato che lascia la fascia a Scozzarella, ma non c’è la svolta. Prima del triplice fischio finale di Minelli, dopo 4′ di recupero, c’è spazio soltanto per un tiro di sinistro di Balasa che non inquadra la porta ed indispettisce ancora di più la tribuna. Finisce così Trapani-Brescia e finisce così il girone d’andata dei granata. Ora parola al mercato di gennaio e poi la prima del girone di ritorno il 21 gennaio al Provinciale contro il Novara, all’andata finì 2-2, con reti granata di De Cenco e Ferretti. Pareggio in rimonta che aveva dato fiducia ad un Trapani che invece s’è spento giornata dopo giornata. La squadra di Calori per rimanere in serie B dovrà fare un’impresa. Il conto alla rovescia è già cominciato. Ci saranno altre 21 giornate, con 63 punti in palio. La quota salvezza è stata finora a quota 50 ma potrebbero servirne meno. Il Trapani comincia da 13.
Il tabellino
Trapani: Farelli, Scozzarella, Legittimo, Nizzetto, Petkovic (25’st De Cenco), Fazio, Barillà, Coronado, Canotto (32’st Balasa), Rizzato (43’st Machin), Kresic. A disposizione: Guerrieri, Daì, Figliomeni, Carissoni, Visconti, Casasola. All. Alessandro Calori
Brescia: Minelli, Untersee, Coly, Somma (42’ Sbrissa), Dall’Oglio (37’st Modic), Caracciolo, Calabresi, Bisoli, Martinelli, Fontanesi, Torregrossa (29’st Bonazzoli). A disposizione: Arcari, Camara, Rosso, Crociata, Vassallo, Mangraviti. All. Cristian Brocchi
Arbitro: Daniele Minelli di Varese
Assistenti: Vincenzo Soricaro di Barletta e Gianluca Sechi di Sassari
Quarto uomo: Rosario Abisso di Palermo
Note: Ammoniti Canotto, Balasa nel Trapani – Untersee, Martinelli nel Brescia; Espulso Martinelli (B) al 38’st; Recuperi: 1’pt-4’st; Corner: 6-1; Spettatori: 4.675
Le pagelle dei granata
Farelli 6: il Brescia si fa vedere poco dalle sue parti ma quando è arrivato qualche pallone in area il portiere granata ha mostrato sicurezza. Con i suoi lanci lunghi ha provato ad essere un’alternativa per mandare il Trapani avanti
Fazio 6,5: mister Calori lo mette fra i tre di difesa e fa più che bene. Quando incrocia Caracciolo gli fa sentire i tacchetti, sbaglia pochi palloni ed in questo ruolo è sempre più convincente anche se è stato utilizzato pochissimo
Kresic 6,5: bella prova del giovane difensore granata, che parte bene, prende fiducia e non sbaglia nulla. Quando c’è da mandare il pallone in tribuna non ci pensa una volta, così come quando c’è da impostare l’azione della difesa. Può essere una delle novità del nuovo Trapani
Legittimo 6: gioca d’autorità. Senza sbavature. Prova anche a dare il suo contributo nell’impostazione del gioco. Sempre attento non concede nulla a chi arriva dalle sue parti
Canotto 6: spinge sulla fascia con tutte le sue forze. Ha voglia di giocare e di fare bene. Nel primo tempo salta come un birillo Coly che deve pensare più a difendere che ad attaccare ed è una cosa che gradisce poco. Va in gol nel secondo tempo ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Finisce a terra in area di rigore per una spinta ma, sempre l’arbitro, dice che si può andare avanti
Rizzato 6: non spinge come in altre occasioni, ma sulla sua fascia è sempre una sicurezza. Il Trapani ha però bisogno del miglior Rizzato. Ora potrà riposarsi e dare il meglio di sè nel girone di ritorno
Nizzetto 5,5: parte a destra, poi si sposta anche a sinistra. La sua è una partita d’ordinaria amministrazione ma da uno come lui ci si aspetta molto di più. Non ha mai il passaggio che può cambiare la partita
Scozzarella 5: a tratti evanescente. In altre fasi della partita finisce per rallentare il ritmo di gioco della sua squadra che non va certo a mille. Non si prende mai le responsabilità che dovrebbe. Verticalizza poco e quando lo fa aumenta il rammarico per un campionato buttato al vento da parte sua
Barillà 5,5: mezzo punto in più di Scozzarella perché almeno ci mette l’anima, ma non è più il centrocampista che il Provinciale ha potuto ammirare in altre stagioni. Ha un gran tiro ma non tira mai. Quando colpisce di testa in area di rigore è come andar di notte
Coronado 5,5: non riesce a trovare la posizione giusta per far male al Brescia. Salta poche volte il suo diretto avversario e non riesce mai a tirare in porta. Quando Coronado non accende la luce il Trapani, visto finora, non arriva mai in porta come dovrebbe
Petkovic 5: s’impegna ma è spento. Lento nel dribbling. Qualche errore di troppo in fase di appoggio. Non è mai stato un “cecchino” d’area di rigore ma almeno dovrebbe provare a tirare in porta
De Cenco 6: entra al posto di Petovic a metà del secondo tempo e prova a vivacizzare l’azione offensiva dei granata. Prova una rovesciata alla Pelè in “Fuga per la Vittoria” ma non è Pelè e Trapani-Brescia non è un film. Prova un’azione personale prendendo palla sulla trequarti granata ma quando arriva, palla al piede, nella trequarti avversaria commette fallo e vanifica tutto, anche se il suo tiro dopo il fischio arbitrale viene intercettato da Minelli
Balasa 4: grave insufficienza per un giocatore che non tiene il campo, che entra con fare svagato e si lamenta pure, almeno con lo sguardo, perché qualche fischio che piove dalla tribuna per una condotta di gara che è a tratti indisponente. Si può dire che finora, ed è passato tutto il girone d’andata, non ha mai giocato
Machin s.v.: entra al 43′ del secondo tempo al posto di Rizzato. Troppo poco per poter fare qualcosa
Ventunesima giornata
Spezia-Vicenza 0-0 (mercoledì)
Bari-Spal 1-1 (ieri)
Salernitana-Perugia 2-1
Novara-Carpi 2-1
Benevento-Pisa 1-0
Cittadella-Virtus Entella 2-1
Latina-Avellino 0-0
Pro Vercelli-Frosinone 2-0
Ternana-Ascoli 0-1
Trapani-Brescia 0-0
Verona-Cesena 3-0
CLASSIFICA: Verona 41 punti; Frosinone 38; Benevento, Spal 36; Cittadella 34; Carpi 32; Perugia 30; Entella, Bari 29; Spezia, Novara 28; Ascoli, Brescia 27; Vicenza 25; Salernitana, Pro Vercelli 24; Latina 23; Cesena 22; Pisa, Avellino 21; Ternana 20; Trapani 13.