BIRGI/4, UN TAVOLO TECNICO PER L’AEROPORTO. PER I SOLDI E PER LA STRATEGIA

21 Dicembre 2016

“Dobbiamo evitare di finire in un paradosso. Spesso ci lamentiamo di non avere risorse ed opportunità, ma quando poi si definiscono non siamo in grado di utilizzarle e di sfruttarle”. Il presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno ha lanciato l’allarme durante i lavori dell’assemblea dei sindaci per il co-marketing a sostegno dell’aeroporto. Assemblea chiamata a discutere delle novità sostanziali che sono arrivate dalla Regione ed a fare sintesi operativa. Il quadro generale di riferimento è il seguente: con gli assestamenti di bilancio approvati dall’Assemblea regionale siciliana sono stati stanziati 4 milioni di euro per il co-marketing. Per evitare il rischio d’incappare nell’accusa di auti di Stato, i soldi in questione verranno trasferiti in quota parte ai Comuni che, dopo avere stipulato una convenzione con la società di gestione del “Vincenzo Florio”, dovranno avere come destinazione finale le casse della “AMS”, la società che si occupa del marketing della Ryanair. Si tratta della versione riveduta e corretta dell’azione di co-marketing che era stata finora a carico dell’Airgest e che la società ha bloccato perché l’avrebbe portata in poco tempo a dover dichiarare la resa di fronte ai bilanci sempre più in rosso. L’altro elemento di riferimento è rappresentato dall’accordo di co-marketing che nel triennio 2014-2016 è stato onorato dai Comuni della provincia di Trapani. A questo proposito c’è da registrare che, complessivamente, manca all’appello la somma di 2.421.600 euro, su un accordo annuale di 2.702.300 euro. Residuo compreso di pagamento anche dell’Iva. Quest’accordo di co-marketing, come quello sottoscritto dall’Airgest sono in scadenza nel marzo-aprile dell’anno prossimo. Accordo che è stato sottoscritto, per nome e per conto dei Comuni, da parte della Camera di Commercio che ha però fatto sapere di non poterlo fare anche per il triennio 2017-2019. Il terzo elemento del quadro di riferimento generale è rappresentato dalla somma di 2 milioni e 400 mila euro che si trova – più nella forma che nella sostanza – nelle casse del Libero Consorzio Comunale di Trapani. Fondo che deve essere suddiviso tra un milione di euro proveniente da un intervento della Regione e da un milione e 400 mila era che rimanda al ristoro del governo nazionale per i danni subiti dalla chiusura prima totale e poi parziale dell’aeroporto di Birgi per le operazioni militari che si sono svolte in Libia per rovesciare il regime del colonnello Gheddafi. A conti fatti ci sarebbero 8 milioni e 400 mila euro da mettere a disposizione della crescita dello scalo trapanese. La necessità di fare presto e di fare soprattutto chiarezza sull’utilizzo delle somme, ma anche sui contenuti della convenzione che va stipulata tra Comuni ed Airgest per dare seguito allo stanziamento di 4 milioni di euro e sul soggetto che dovrà firmare il nuovo accordo di co-marketing (una sorta di 4+2 milioni di euro, assestamento di bilancio più risorse comunali), oltre che sui 2 milioni e 400 mila euro dell’ex Provincia regionale, ha consigliato all’assemblea dei sindaci d’istituire un tavolo tecnico che dovrà fare un esame dettagliato su ogni singolo punto della nuova strategia per rilanciare l’aeroporto di Birgi.

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