“Mi candido al consiglio comunale di Erice”. Giacomo Tranchida si avvia a concludere il suo secondo mancato amministrativo consecutivo, che non gli consente una nuova candidatura a sindaco, ma non intende lasciare la politica ericina ed il Comune. Conferma e soprattutto ufficializzata la sua candidatura al consiglio comunale “per continuare a difendere gli interessi della comunità ericina”. Tranchida mette nel suo mirino gli avversari. I consiglieri del Psi, con Luigi Nacci in capo, vengono accusati di spergiuro. Secondo il sindaco non avrebbero rispettato il giuramento che hanno fatto all’atto del loro insediamento. “Invece che darsi da fare per migliorare le condizioni di vita della propria comunità – ha scritto il primo cittadino – scappano facendo cadere il consiglio comunale dopo avere buscato gettone. Questo è il punto vero”. Tranchida si riferisce alla decisione del Psi di non partecupare alle due sedute d’aula che hanno affrontato le variazioni di bilancio: 300 mila euro da utilizzare per le scuole. Nella prima seduta i socialisti hanno fatto mancare il numero legale di fronte alle assnze nella magioranza, nella seduta di prosecuzione non si sono presentati in aula. Le variazioni sono state approvate con voti di Pd e movimento tranchidiano. Trnchida ce l’ha con il Psi anche per i 18 milioni di euro per il campus universitario che, a suo dire, il Psi avrebbe vanificato soltanto per ripicca politica. La variante urbanistica collegata aveva bisogno di una maggioranza qualificata in consiglio. Maggioranza che l’atto deliberativo non ha mai avuto. Il Psi, anche durante i lavori della sua convention programmatica, ha bocciato il progetto “derubricandolo” a poco più di una speculazione edilizia “per realizzare due palazzine di 5 piani per studenti universitari che non ci sono perchè la maggior parte arrivano dalla provincia ed al massimo da Palermo e non hanno bisogno di trovare alloggio qui”, ha replicato a muso duro l’onorevole Nino Oddo. La presenza di Ciccio Todaro, candidato alle primarie Pd, alla convention socialista non è passata inosservata neanche a Tranchida, dopo essere stata stigmatizzata dal suo vicesindaco e candidato alle primarie Pd Daniela Toscano. Il sindaco ha definito Todaro “ambiguo candidato alle primarie e l’ha associato agli avversari di sempre, i socialisti di Nino Oddo, con i quali, ha ribadito, “non vogliamo avere a che fare”.
ERICE, TRANCHIDA: “MI CANDIDO AL CONSIGLIO COMUNALE”. ATTACCO AL PSI ED A CICCIO TODARO
24 Novembre 2016
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