La Regione voleva sbarazzarsi di debiti e personale, scaricando tutto sul Comune di Trapani. Palazzo D’Alì ha presentato ricorso al Tar di Palermo contro il decreto in questione ed ha vinto il primo round. E’ stata accettata la richiesta di sospensiva. La Regione ha dichiarato estinta l’IPAB “Residence Marino” e la voleva accollare, con debiti e personale all’amministrazione del sindaco Vito Damiano. Da qui il ricorso ed ora la sospensiva del Tar. Decreto dunque, per il momento, bloccato, in attesa dell’udienza al Tar che si terrà il 5 giugno dell’anno scorso. Il primo cittadino si è rivolto ai lavoratori dell’IPAB: “Sono rammaricato per i dipendenti dell’IPAB che dovranno ulteriormente pagare le conseguenze dell’attuale stato di dissesto economico del Residence Marino, ma ho dovuto tutelare, per dovere civico e d’ufficio, gli interessi del Comune di Trapani che già vive da tempo una condizione di sofferenza economica che non avrebbe potuto consentire di farsi carico di ulteriori e significativi costi a danno dell’intera collettività”. I dipendenti dell’IPAB rimangono tuttavia nel guado, con un ente dichiarato estinto ma con lo stop ad un loro trasferimento in forza al Comune.
TRAPANI, IL TAR DA’ RAGIONE AL COMUNE E SOSPENDE LA VERTENZA “RESIDENCE MARINO”
17 Novembre 2016
Notizie Correlate