Individuati e posti agli arresti domicialiari i presunti responsabili della rapina dello scorso 13 settembre al Credito Siciliano di Salemi. I carabinieri hanno tratto in arresto Vncenzo Forcieri (24 anni) di Palermo, Antonino Sorrentino (42 anni), anche lui di Palermo ed il fratello di quest’ultimo Maurizio (47 anni). Per tutti e tre l’accusa è di rapina aggravata in concorso. Erano entrati in due in banca minacciando di morte il cassiere e bloccando il direttore della filiale per farsi consegnare 49.000 euro che erano custoditi nella cassaforte dell’istituto di credito. Preso il bottino erano riusciti a far perdere le loro tracce. Ma i tre non hanno fatto i conti con i sistemi di videosorveglianza e con i carabinieri della stazione di Salemi e della compagnia di Mazara del Vallo che hanno avviato subito le indagini. L’esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della banca e della città hanno consentito d’individuare i mezzi utilizzati dai rapinatori. In particolare una Lancia Y riconducibile a Forcieri, utilizzata per la rapina ed un camper che era invece riconducibile a Maurizio Sorrentino, che era servito per trasportare il denaro rubato in banca. Le indagini dei carabinieri venivano a capo anche di un altro particolare. Uno dei rapinatori, Antonino Sorrentino, aveva tentato di camuffare le sue sembianze rasandosi i capelli per rendere più difficile un suo eventuale riconoscimento. La verifica del traffico telefonico ed alcune testimonanze hanno poi consentito ai carabinieri di chiudere il cerchio sui tre.
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