MAZARA, DRAGAGGIO DEL PORTO BLOCCATO. ARMATORE MINACCIA DI SUICIDARSI

25 Ottobre 2016

Il dragaggio del porto canale di Mazara del Vallo rimane ancora sulla carta ed il presidente dell’Associazione Armatori Mazaresi Domenico Asaro minaccia il suicidio per protesta. Le imbarcazioni entrano in quello che dovrebbe essere un porto e non lo è più e finiscono incagliate e poi c’è soltanto la conta dei danni. Asaro ha voluto manifestare non più il dissenso ed il malcontento della categoria ma la disperazione di un comparto produttivo che rischia di rimanere schiacciato dalle non scelte della burocrazia e della politica. La gara per il dragaggio del porto sarebbe stata espletata ma le carte sono ferme all’assessorato Territorio ed Ambiente, chiamato ad esprimere un parere. Ha voluto prendere posizione ed a difesa di Asaro il presidente del Distretto della Pesca Giovanni Tumbiolo: “A seguito del grido di dolore e disperazione del Presidente Asaro esprimo a nome degli associati del Distretto della Pesca tutta la solidarietà al capitano Mimmo Asaro e la vicinanza a tutti gli armatori, pescatori ed operatori marittimi e portuali che subiscono da anni una insopportabile ingiustizia: la privazione della fonte principale di vita per loro e le loro famiglie, cioè l’uso del porto di
Mazara. L’economia di una città si è prosciugata insieme al suo porto. Non permetteremo all’incuria e all’indifferenza di certa burocrazia di condannare a morte un uomo probo e onesto qual è Asaro al quale garantiamo tutto il sostegno e l’impegno alla lotta per l’attuazione di un sacrosanto diritto suo e della nostra comunità. Facciamo appello, pertanto, a tutte le competenti istituzioni affinchè intervengano rapidamente al fine di scongiurare atti inconsulti di singoli nonchél’esplosione della rabbia di molti”.

 

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