TRAPANI, EMERGENZA RIFIUTI. DAMIANO: “ECCO QUELLO CHE ABBIAMO FATTO E CHE FAREMO”

19 Ottobre 2016

Si difende Vito Damiano. La città è piena di rifiuti non raccolti ma il sindaco di Trapani dichiara in aula consiliare di avere fatto tutto quello che era possibile e che le responsabilità vanno, in particolar modo, addebitate alla Regione. Anche se la crisi rifiuti ha anche delle concause. Nella fase ispettiva della seduta di ieri sera il primo cittadino ha preso la parola “per fare il punto. Potrei polemizzare su tante cose ma ritengo più utile fare chiarezza su ciò che è accaduto e su quello che stiamo facendo”. Per Damiano si tratta di una crisi annunciata: “Il problema era stato rappresentato alla Regione qualche mese fa. Da parte nostra nessuna inerzia, ci troviamo di fronte ad una situazione determinata dagli atti della Regione. Ci siamo opposti ai provvedimenti con ricorsi al Tar, denunce alla Procura della Repubblica e con provvedimenti presi in contrasto alle scelte della Regione. Sia io che il comandante della Polizia Municipale ne stiamo pagando le conseguenze”. Il riferimento di Damiano è al rinvio a giudizio per avere bloccato ai cancelli gli autocompattatori della “Belice Ambiente” che erano stati autorizzati a scaricare i rifiuti nella discarica di contrada Borranea. “Un mese fa – ha aggiunto Damiano – ho disposto l’avvio della raccolta differenziata per le attività commerciali. La Regione ha imposto di migliorare la raccolta del 3% al 30 di settembre e di un altro 3% entro fine mese. Dai dati in mio possesso il primo risultato è stato raggiunto e sono sicuro che raggiungeremo anche l’altro”. Damiano ha poi fatto il punto su quelle che ha indicato come concause dell’emergenza rifiuti: “Alcuni autocompattatori sono andati fuori uso e sono stati sostituiti con 3 mezzi presi a noleggio. C’è stato poi l’incendio nell’impianto di trattamento dei rifiuti di contrada Belvedere, incendio colposo e non doloso che ha però bloccato il trattamento dei rifiuti. E’ stato noleggiato un impianto mobile che però si trova nella discarica di contrada Borranea. Un provvedimento della Regione autorizza il conferimento dei rifiuti fino a 480 tonnellate al giorno. La quantità autorizzata al Comune di Trapani è stata ridotta due volte. Da 110 tonnellate al giorno siamo scesi a 92 e poi a 89,7 tonnellate. E’ chiaro che il resto dei rifiuti non è stato raccolto. Ho firmato un’ordinanza che autorizza la <<Trapani Servizi>> a ricevere tutti i rifiuti che verranno scaricati in disaccordo con le previsioni della Regione. C’è anche un problema di tempi nello smaltimento dei rifiuti. L’impianto di contrada Belvedere veniva raggiunto in 5-6 chilometri. L’impianto di trattamento, che è obbligatorio per i rifiuti, è ora in contrada Borranea che dista 20-25 chilometri. Abbiamo deciso di mettere uno scarrabile a Belvedere ma è insufficiente, abbiamo anche utilizzato alcune pale per i rifiuti per strada”. Damiano ha infine messo in evidenza una nota dolente “nonostante l’appello ai cittadini non abbiamo avuto un riscontro concreto” e smentito una sorta di luogo comune, quello che considera uno degli elementi più pesanti della crisi nell’utilizzo dei cassonetti nel Comune di Trapani di chi abita invece nei Comuni più vicini: “I dati che mi sono stati consegnati non dicono questo. Su 80 contravvenzioni per avere gettato la spazzatura fuori dall’orario previsto soltanto 10 sono state elevate a cittadini di altri Comuni. Certo, il problema esiste ma non nelle proporzioni che vengono denunciate, almeno così dicono i dati. Verificheremo in corso d’opera se è realmente così”. Damiano ha confermato che presto sarà avviata la differenziata in un quartiere della città: “Cominciamo, perché è più semplice, dagli immobili che si affacciano sulla Via Fardella e sulla Via Virgilio. Abbiamo chiesto alla ditta che si è aggiudicata la gara per la differenziata e per la raccolta dei rifiuti ingombranti di aumentare il numero di campane sul territorio, in particolare nella zona dove sarà avviata la differenziata. Lì i cassonetti spariranno”.

Notizie Correlate