ERICE, L’EX CAMPO BIANCO TRA IL FLOP DELLA PRIMA GARA ED IL PIANO DI GESTIONE REVISIONATO

14 Agosto 2022

La prima gara è stato un flop. Il Comune di Erice puntava all’affidamento in concessione del Giardino dello Sport “Falcone e Borsellino”, ex Campo Bianco, ed ha dovuto registrare l’assenza di offerte. Nessun partecipante. Nessuna busta pervenuta agli uffici dell’amministrazione della sindaca Daniela Toscano. La gestione unitaria degli impianti e la concessione stimata in 4.219.263,72 euro è stata dunque rifiutata dal mercato. Il Giardino è frutto di tre progetti, due in fase di conclusione ed un altro di completamento che sarà chiamato a chiudere il cerchio sulla realizzazione degli impianti. Di fronte alla battuta d’arresto dello scorso 5 luglio, l’amministrazione ha deciso di chiamare in causa la società che ha definito il Piano di Gestione. La “STEP srlcr” si è messa al lavoro ed ha revisionato il Piano adeguando le tariffe. Elemento considerato essenziale per rendere appetibile l’investimento. Tariffe adeguate rispetto all’incremento dei prezzi ed all’inflazione che si è abbattuta sull’Italia. L’amministrazione ha fatto riferimento anche alla crisi in Ucraina per rimodulare il Piano ed anche le politiche di fruizione del Giardino dello Sport. Il Piano, sia nella prima versione che in quella riveduta e corretta, è chiaro su un punto: la macchina economico-finanziaria ed organizzativa della struttura può entrare a regime soltanto due tre anni di gestione. Il Piano revisionato consentirà di avviare una nuova procedura per l’affidamento in concessione del Giardino. Sarà infatti necessaria un’altra gara per verificare la risposta del mercato che è stata finora fortemente negativa. L’amministrazione Toscano rischia infatti di rimanere con il cerino in mano. Dopo avere realizzato la mega struttura sportiva potrebbe avere più di un problema a renderla realmente fruibile. Non può gestirla direttamente perché non ha il personale per poterlo fare, ma non è ancora riuscita a renderla appetibile agli operatori sportivi che dovrebbero assumersi l’onore della gestione.

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