TRAPANI, LIBERO CONSORZIO, PD E PSI ACCELERANO, L’ONOREVOLE GIUFFRIDA FRENA E PUNTA AD UN NUOVO RINVIO

13 Ottobre 2016

Sull’elezione dei presidenti dei Liberi Consorzi Comunali si recita ormai a soggetto. C’è chi come il Pd trapanese accelerare i tempi e risponde positivamente alle richieste d’incontro degli alleati, in questo caso il Psi e c’è invece chi come il deputato regionale di Sicilia Democratica Salvo Giuffrida propone l’ennesimo rinvio del voto, previsto per il prossimo 20 novembre. Per il parlamentare di SD il problema sta nella stessa legge che ha istituito i Liberi Consorzi: “La riforma, così com’è, presenta gravi e preoccupanti lacune normative che rendono particolarmente incerte le modalità di elezione di questi organi di secondo grado dal momento che non risultano espressamente regolate le ipotesi dei Comuni commissariati ed il valore del voto ponderato espresso dai singoli consiglieri comunali secondo la fascia dei Comuni alla quale appartengono”. Giuffrida fa espresso riferimento ai consiglieri dei Comuni commissariati ed avverte che le incertezze normative potrebbero aprire la porta a contenziosi giudiziari “tali da inficiare la legittimità dell’imminente elezione”. Il Pd trapanese ha invece deciso di occuparsi degli aspetti più politici dell’elezione nei Liberi Consorzi. Il segretario provinciale Marco Campagna – assieme al segretario provinciale del Psi Vita Barbera – ha deciso di convocare le forze di centrosinistra per avviare il confronto e le trattative per l’elezione del presidente del Libero Consorzio Comunali di Trapani. S’intravede l’avvio di una strategia comune tra i due partiti che ha già portato ad un primo risultato concreto che va oltre il momento elettorale del prossimo mese di novembre. Il Psi ha infatti deciso di uscire dalla giunta del sindaco di Castelvetrano Felice Errante e le dimissioni dell’assessore socialista Paolo Calcara sono la conferma della volontà del partito dell’onorevole Nino Oddo di riaprire il dialogo con i democratici in un Comune dove le divisioni tra i due partiti sono state particolarmente dure e con tante polemiche. Le dimissioni di Calcara non c’entrano nulla con le trattative per il Libero Consorzio ma sono comunque uno strumento da utilizzare per definire un progetto politico comune, che sarà messo alla prova con l’elezione del presidente del Consorzio ma soprattutto quando l’anno prossimo si tornerà a votare a Trapani, Castelvetrano, Erice e Petrosino.

 

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