Incontro per l’aeroporto di Birgi nelle prossime 48 ore. Ha deciso di convocarlo l’assessore regionale al Bilancio Alessandro Baccei. Convocati i vertici dell’Airgest, sia il presidente Franco Giudice che i soci privati di minoranza. Un primo nodo da sciogliere è quello dell’aumento di capitale. Il bilancio 2015 si è chiuso in rosso, con una perdita di 2.029.706 euro. “L’assessore Baccei – ha dichiarato l’onorevole Nino Oddo – ha convocato i vertici Airgest di maggioranza e di minoranza per il prossimo 11 ottobre alle 10,30. In quella occasione sarà fatto il punto sullo scalo trapanese e sulle soluzioni per il suo rilancio. C’è da affrontare il problema dell’aumento di capitale. Già per quello precedente c’è stato un arretramento della parte privata che è condizionata nelle sue scelte dalle incertezze che gravitano attorno al futuro di Birgi. L’assessore Baccei potrà sentire le loro ragioni ed assieme al presidente Giudice sarà necessario trovare una soluzione. E’ la prova che la deputazione regionale non è rimasta a guardare ed ha evitato di entrare nel facile gioco mediatico che in questi giorni ha visto protagonista il sindaco di Trapani Vito Damiano, con esternazioni allarmistiche che, a mio modo di vedere, potevano e dovevano essere evitate. Stiamo tutti lavorando per trovare una soluzione per l’aeroporto”. Oddo, confrontandosi con Baccei, ha voluto dire la sua anche sulla ipotesi di lavoro – emersa durante l’assemblea dei sindaci che si è svolta nella sede di Confindustria Trapani – di utilizzare la somma di 2 milioni e mezzo di euro a disposizione del Libero Consorzio Comunale per affrontare l’altra questione aperta, quella dell’azione di co-marketing: “Ho avuto modo di constatare che l’utilizzo di questi fondi potrebbe essere problematico. Potebbe invece essere presa in considerazione la possibilità dell’aumento della tassa di soggiorno”. Il co-marketing dell’Airgest è di 3 milioni e mezzo l’anno, quello di Comuni e Camera di Commercio è invece di 2 milioni l’anno. I due contratti con la “AMS”, società che gestisce il marketing della compagnia aerea Ryanair scadranno tra marzo-aprile dell’anno prossimo. L’Airgest ha già detto di non essere nelle condizioni di sostenere un nuovo contratto. I Comuni hanno manifestato la loro crescente difficoltà ad onorare gli impegni che hanno assunto e le perplessità ad assumerne di nuovi. Ryanair potrebbe seguire due vie: quella dura che porta all’abbandono dello scalo, l’altra più soft che verrebbe concretizzata con la riduzione di voli e di presenza su Birgi. Oddo ritiene che sia il momento di “confrontarsi a tutto campo senza fasciarsi prima la testa, anche perché c’è la volontà politica ed istitizionale di rilanciare Birgi. L’incontro del prossimo 11 ottobre sarà importante ed anche determinante. Lavoreremo per arrivarci con le idee chiare e con soluzioni operative”.
BIRGI, ODDO: “L’ASSESSORE BACCEI HA CONVOCATO I VERTICI DI AIRGEST”
5 Ottobre 2016
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