TRAPANI, ARRESTATA DAI CARABINIERI LA BANDA DEL “CAVALLO DI RITORNO”

8 Settembre 2016

Ti rubo qualcosa, poi ti contatto e ti chiedo di pagare per avere ciò che ti ho prima rubato. Piccoli furti, piccole somme di denaro da pagare, ma tutto fatto con grande “professionalità”. Il cosiddetto “cavallo di ritorno”. Ma poi ci si sono messi di mezzo i carabinieri del nucleo operativo di Trapani, allertati da alcune denunce, e sono scattati gli arresti. L’accusa è pesante: estorsione e ricettazione aggravata. I carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno messo fine ad un sistema ben collaudato. Ne hanno fatto le spese, Alessio Gigante (26 anni), Ivan Randazzo (32 anni), Marco Di Pietra (19 anni) e Alessandro Sansone (23 anni). Nei guai anche un minorenne di 17 anni (S.N.), denunciato a piede libero. Tutti quanti noti alle forze dell’ordine, tutti quanti residenti nel quartiere popolare di San Giuliano, nel Comune di Erice. A capo della banda c’era Gigante. Era lui a contattare le vittime dei furti aprendo una vera e propria trattativa che si concludeva con una richiesta di denaro per riavere indietro il maltolto. Quando le vittime facevano resistenza o non si convincevano della bontà della trattativa era pronto a fare la voce grossa per induirli a più miti consigli. Spesso la richiesta estortiva andava in porto ed il gruppo poteva incassare i soldi. Gli indagati facevano anche compravendita di merce di provenienza illecita. Gigante, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, è stato raggiunto dall’ulteriore misura cautelare della custodia in carcere. Per gli altri tre sono invece scattati gli arresti domiciliari.

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Alessio Gigante                  Ivan Randazzo                 Marco Di Pietra         Alessandro Sansone

 

 

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