Il piano triennale delle opere pubbliche affonda per la seconda volta in aula. Nella seduta di giovedì scorso il presidente Giuseppe Bianco ha dovuto prendere atto che sul settimo emendamento messo ai voti non c’era il numero legale: soltanto in 11 in aula. Anche se in seduta di prosecuzione e di conseguenza con la possibilità di andare avanti con almeno 12 consiglieri, l’assemblea di Palazzo Cavarretta ha segnato nuovamente il passo, azzerando il confronto sulla delibera. Nella discussione generale sull’atto deliberativo, che si era svolta, il giorno prima, il consigliere Ninni Passalacqua ha messo in allarme l’aula: “Noi questo piano dobbiamo approvarlo perché altrimenti sarà un commissario nominato dalla Regione a farlo, ma è evidente che così com’è non avrà mai i voti necessari. C’è un punto su cui siamo tutti d’accordo. Sulla riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele. Siamo tutti contrari. Non consentiremo a nessuno di fare il primo della classe presentando emendamenti per togliere l’opera dal piano ma non possiamo approvarlo perché quell’opera non fa parte del programma del sindaco e non è mai stata discussa con la città. Concordiamo un emendamento che possa consentire di utilizzare quel milione e 150 mila euro per altre opere, per fare altre cose, altrimenti non ci sarà mai il numero legale su questo punto”. Il dibattito consiliare e la mancanza del numero legale sul settimo emendamento in discussione hanno finito per rafforzare la tesi di Passalacqua. In consiglio, al momento, non c’è una maggioranza in grado di sostenere gli atti deliberativi presentati dall’amministrazione ma non c’è neanche una opposizione capace di proporsi con un suo contro-programma. L’asse trasversala Forza Italia, Psi, Pd e “ruggirelliani” ha fatto sintesi quando c’era da bocciare gli emendamenti presentati dai consiglieri Francesco Salone. Mimmo Fazio ed altri, ma non ha retto alla prova d’aula quando c’era da affrontare un altro gruppo di emendamenti. Non a caso – ed a conferma dei timori di Passalacqua – il consiglio è saltato su un emendamento proposto dai consiglieri Nicola Lamia (Forza Italia) e Ninni Barbera (indipendente) che puntava a cassare nel piano l’opera relativa alla riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele stornando la spesa complessiva di un milione e 150 mila euro al restauro del Complesso di San Domenico per trasformarlo in sede museale per ospitare la nave oneraria romana, trovata nel mare di Marausa nel 1999, restaurata, ed ora sistemata al Museo Archeologico di Marsala. Gli emendamenti Salone-Fazio, tutti bocciati dal consiglio, puntavano ad utilizzare la spesa per Piazza Vittorio, per Via Conte Agostino Pepoli, nel tratto da Via Titolo a Via Ravidà e per il completamento della piscina olimpionica al finanziamento di progetti di manutenzione straordinaria delle scuole. Emendamenti che sono arrivati in aula con i pareri negativi tecnico e contabile. Niente da fare anche per un emendamento del consigliere del Psi Pietro Cafarelli. Con 380 mila euro avrebbe voluto realizzare una piazza nella frazione di Guarrato. Bocciato un emendamento di Passalacqua che intendeva aumentare da 315 a 500 mila euro le risorse nel piano annuale da destinare alla manutenzione straordinaria di marciapiedi e delle strade della città e delle frazioni. I consiglieri Domenico Ferrante (Psi) e Nicola Sveglia avrebbero invece voluto sostenere con il finanziamento retrospettivo la manutenzione straordinaria al sistema sismico nelle scuole di Locogrande, Salinagrande e Guarrato, inserendola nel piano annuale e recuperando le risorse con un taglio netto al progetto di pista ciclabile (800 mila euro) e alla prima tranche, 100 mila euro, del progetto di Piazza Vittorio Emanuele. Gli emendamenti presentati al piano triennale sono in tutto 26. Ma il confronto sulla delibera riparte da zero perché sull’assetto complessivo del piano l’aula non chiede soltanto un confronto con l’amministrazione del sindaco Vito Damiano ma anche di archiviare il progetto di Piazza Vittorio, che ha ormai assunto le caratteristiche di un caso politico. Il progetto prevede la pedonalizzazione di buona parte della piazza, con il sistema viario che è già stato sperimentato con il “Villaggio Fantastico di Natale”, organizzato dal Luglio Musicale Trapanese nel 2014.
TRAPANI, UN ALTRO TONFO CONSILIARE PER IL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE
13 Agosto 2016
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