RIFIUTI, M5S: “CROCETTA VADA VIA. LA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE D’INCHIESTA E’ SCANDALOSA”

19 Luglio 2016

Movimento CinqueStelle sul piede di guerra. La relazione della commissione parlamentare d’inchiesta della Camera condanna duramente la politica dei rifiuti della Sicilia ed i grillini chiedono al presidente Rosario Crocetta di fare un passo indietro. Si tratta, secondo il movimento, di una “relazione shock”. Per i grillini c’è una sola soluzione: “Tutti a casa, Crocetta ha fallito aggravando la situazione. Il documento, quasi 400 pagine, non fa sconti: capacità d’infiltrazione della mafia, corruzione negli apparati amministrativi e ricorso massiccio al sistema delle discariche. In sintesi, per i CinqueStelle, “un intero sistema inquinato”. Il capogruppo all’Ars del Movimento Angela Foti spara a zero: “Tutto ciò che abbiamo denunciato e sui cui lavoriamo da anni, attraverso numerosi atti parlamentari ed esposti alla Procura ed alla Corte dei Conti, si materializza nell’ennesima relazione scandalosa. Se questo governo avesse un minimo di decenza dovrebbe solo dimettersi. Dopo circa 4 anni, Crocetta e compagni di avventura, hanno di fatto aggravato la situazione programmando solo caos. La Sicilia non può rimanere sotto sequestro ancora a lungo, vadano tutti a casa”. Rincara la dose l’onorevole Giampiero Trizzino, ex presidente della Commissione Ambiente dell’Ars: “Non è bastato l’ennesimo commissariamento per sanare l’emergenza rifiuti. Il governo centrale prenda atto del fallimento di Crocetta e della sua giunta. A più di un ese dall’ultima ordinanza niente sembra essere stato fatto. I Comuni soo al collasso per mancanza di programmazione, nonché gli impianti necessari ad accogliere il materiale riciclabile e quello indifferenziato”. Per i CinqueStelle c’è soltanto un modo per superare l’emergenza: “Spedire i rifiuti, nel medio periodo, fuori dalla Regione, ed avviare immediatamente le gare per le piattaforme di recupero e l’adeguamento delle discariche alle prescrizioni europee”. Scendono in campo anche l’europarlamentare Ignazio Corrao e la deputata nazionale Claudia Mannino: “Abbiamo segnalato il nostro punto di vista e spesso anche il punto di vista delle norme e delle direttive, con puntuali segnalazioni a tutti gli organi coinvolti: Commissione Europea, assessorato regionale, Ministro dell’Ambiente, commissione bicamerale d’inchiesta, Anac, Corte dei Conti ed anche Procura. Ci auguriamo adesso che ognuno faccia la sua parte, nessuno può più dire di non sapere”.

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