E’ un muro contro muro che dura da anni e che difficilmente potrà essere sostituito dal dialogo. La coalizione che sostiene il sindaco di Erice Giacomo Tranchida ha qualche problema di numeri e, come nel caso del prelievo del piano triennale delle opere pubbliche, ha dovuto appellarsi alla minoranza per garantire il numero legale. Ma l’opposizione non ha alcuna intenzione di fare sconti. Non c’è una sola opposizione. Ce ne sono almeno due, quella dei consiglieri del Psi e l’altra che rimanda alla consigliera di “Nati Liberi” Cettina Montalto. A volte le opposizioni diventano tre perché c’è anche la consigliera di Forza Italia Lella Pantaleo che assume una sua linea autonoma. “Le polemiche sulla mancanza del numero legale – ha sottolineato l’onorevole Nino Oddo, con un suo post su Facebook – sono strumentali. Tranchida ed i suoi prendano atto che non hanno più una maggioranza ed aprano il dialogo in consiglio. Quando hanno i numeri fanno la voce grossa, provano a delegittimarci e ci additano come rappresentati del vecchio se non di un sistema addiruttura corrotto. Quando non hanno i numeri diventano dialoganti e si appellano al senso di responsabilità dell’opposizione. Troppo comodo. In politica, prima di ogni cosa, serve rispetto. Siamo stati attaccati ed in qualche caso anche insultati politicamente ma poi d’un tratto diventiamo buoni perché dovremmo nascondere la crisi della maggioranza tranchidiana. Le assenze dei consiglieri di maggioranza alla seduta di consiglio non sono un caso fortuito. Sono assenze politiche. Perchè non si scagliano contro i loro rappresentanti che non hanno partecipato al consiglio e se la prendono con noi? Il Psi ha fatto la sua scelta in consiglio. Siamo pronti a motivarla ai cittadini ericini. La maggioranza faccia un’operazione verità al suo interno e dica agli ericini perché non ha più i numeri”. Non meno dura è la reazione della consigliera Montalto: “I numeri in aula devono essere garantiti dalla maggioranza. Ci trattano da <<brutti, sporchi e cattivi>> e poi cercano i nostri voti e la nostra presenza in aula per far passare atti deliberativi che non hanno mai discusso con nessuno. Noi siamo alternativi all’amministrazione Tranchida e stiamo costruendo un nuovo progetto politico che intende archiviare dieci anni di propaganda per dare ad Erice un vero governo cittadino”. La maggioranza non molla la presa sulla mancanza del numero legale. Per il consigliere Giuseppe Martines “sin da subito i consiglieri del Psi e la consigliera Pantaleo avevano manifestato la volontà di abbandonare i lavori d’aula, senza condividere un sano confronto, senza promuovere eventuali proposte correttive, solo ostruzionismo, per ritardare la celere attuazione di validi programmi, il tutto solamente a danno dei nostri cittadini. Non si riesce a comprendere perchè le ambizioni di alcune segreterie di partito debbano primeggiare sugli interessi collettivi, sminuendo anche il ruolo del consigliere di opposizione”. Martines dà una interpretazione alternativa delle assenze interne alla maggioranza: “Questa maggioranza, per difetto di presenza, ha spesso messo l’opposizione nelle condizioni di dire la sua, ma di fatto non hanno mai voluto assumersi nessuna responsabilità. Se è vero che la maggioranza ha il dovere morale di ascoltare e favorire la partecipazione di chi rappresenta, comunque, una fetta della popolazione, è altrettanto vero che chi non governa deve creare le condizioni di dialogo e di ascolto. Deve giocoforza adeguarsi al ruolo di comprimario, di attore non protagonista ed escogitare strade e metodi per essere ascoltato”.
ERICE, ODDO: “FACCIANO AUTOCRITICA”, MONTALTO: “NON SIAMO BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI?”, MARTINES: “L’OPPOSIZIONE NON E’ RESPONSABILE”
8 Luglio 2016
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