BIRGI/4, TURANO: “CABINA DI REGIA PER TROVARE LE RISORSE”. ODDO: “PALERMO NON VUOLE PRIVATIZZARE”

5 Luglio 2016

Istituire, prima possibile, una cabina di regia con un obiettivo fondamentale. Quello di trovare 6 milioni di euro per sottoscrivere il nuovo accordo con la “AMS”, la società che gestisce l’immagine della Ryanair. L’onorevole Mimmo Turano traccia la linea da seguire per definire una nuova fase di rilancio dell’aeroporto di Birgi. Anche per il capogruppo all’ARS dell’Udc la privatizzazione è una strada seguire. Mentre sulla proposta – ribadita dal deputato regionale del Psi Nino Oddo – di valutare con attenzione uno scambio alla pari di azioni tra la Gesap e l’Airgest rimanda all’esperienza ed alla storia della sua presidenza della Provincia: “Gesap faceva parte del capitale azionario di Airgest, prima con il 15 poi con il 4%. Fino a quando la società di gestione dell’aeroporto di Palermo è stata all’interno dell’Airgest non ci ha consentito di fare nulla. Abbiamo risoltanto il problema comprando le azioni e subito dopo l’aeroporto è tornato ad avere una sua prospettiva”. Turano non fa sconti su  altro punto di discussione: “Il territorio finora non ha messo un solo centesimo, prima c’era la Provincia, ora c’è la Regione che ha acquistato le quote dell’ex Provincia e che ha trasferito risorse per la gestione dell’aeroporto”. L’onorevole Oddo non ha fatto passi indietro rispetto all’ipotesi di uno scambio alla pari di una parte delle azioni tra le due società di gestione, Airgest e Gesap: “Credo che la proposta che arriva dal sindaco Orlando e dal presidente Giambrone debba prendere spunto da alcune considerazioni che sono anche fatti concreti. Il presidente di Airgest ha detto a chiare lettere che Ryanair non intende andare via da Birgi. Non era una  notizia così scontata. Al contrario, a leggere i giornali, la situazione era grave se non drammatica, con Ryanair pronta a lasciare. Non è così. Non ho nulla contro la privatizzazione ma ho avuto la conferma, nel dialogo con Olrando e Giambrone chenon ci sono le condizioni per avviare la privatizzazione della Gesap che finierebbe per coinnvolgere anche Birgi. Lo scambio di azioni alla pari non è una mia proposta ma la loro. E’ chiaro che l’interlocuore rimane la Regione come azionista di maggioranza. Noii posiamo soltanto auspicare un confronto tra i rappresentanti dei rispettivi pacchetti azionari”.

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