“Cristo si è fermato ad Eboli” – scrisse Carlo Levi – ma difficilmente “Christo si fermerà a Trapani”, precisamente nei pressi della Colombaia. La proposta dell’onorevole Nino Oddo di trasferire in città l’opera dell’artista statunitense Christo Vladimirov Yavachev e di Jeanne-Claude Denat de Guillebon, che risulta essere la moglie, ha scatenato una nuova polemica mediatica a metà tra i normali canali d’informazione e Facebook. Oddo dal gruppo parlamentare all’Ars ha diramato una nota ufficiale: “Sul lago d’Iseo è stato collocato in questi giorni un ponte galleggiante che collega un isolotto alla terraferma. L’opera dell’artista Christo, che sta attirando migliaia di turisti, verrà rimossa e distrutta fra qualche mese. Chiedo che il Comune di Trapani si attivi immediatamente presso le autorità competenti affinchè questo non avvenga, e l’opera venga collocata nella nostra città, al fine di collegare stabilmente il castello della Colombaia al Lazzaretto, consentendo ai trapanesi di riappropriarsi del loro monumento simbolo. Una richiesta motivata da una ragione forte: il buon senso. In questo modo si potrebbe permettere ai turisti ed agli stessi trapanesi di vivere diversamente due dei monumenti più importanti della città, il castello della Colombaia ed il Lazzaretto”. In aiuto del loro leader i c9nsiglieri comunali di Trapani Andrea Vassallo, Domenico Ferrante e Pietro Cafarelli hanno presentato un atto d’indirizzo che dovrà essere discusso in una delle prossime sedute d’aula. Utilizzando il canale non ufficiale di Facebook l’onorevole ha confermato i contatti con il prefetto trapanese di Brescia Valerio Valenti e con l’organizzazione dell’artista Christo. Lo stesso percorso è stato seguito dall’Osservatorio per la Legalità. Nota ufficiale e confronto su Facebook, ma per bocciare l’iniziativa del parlamentare del Psi che viene invitato, assieme al suo partito, ad occuparsi di quelli che vengono indicati come i problemi veri del territorio, a cominciare dall’emergenza rifiuti – nota a margine, la discarica di Borranea è stata riaperta ed i rifiuti di 28 Comuni, tutti quelli della provincia di Trapani, nessuno escluso, ed alcuni dell’area del palermitano potranno a tornare a conferire nell’impianto di proprietà della “Trapani Servizi”, impianto che ieri era stato chiuso per problemi tecnici. Progetto per Trapani-Uniti per la Sicilia mette assieme anche un’altra polemica, quella sulla pista ciclabile, con la raccolta di firme “contro” del Psi e liquida tutto come mosse strumentali e propagandistiche. Sull’opera di Christo Progetto per Trapani si rifà alle dichiarazioni dello stesso artista: “L‘opera sarà unica e non verrà replicata in nessun altro luogo del mondo…i miei sono progetti pubblici, sono opere uniche che se ne andranno per sempre. Non possono essere acquistate, sono espressione della libertà. L’opera d’arte è fatta anche dall’acqua, dalle persone che camminao, dagli alberi..”. L’Osservatorio picchia duro su Oddo. Gli ricorda un’altra sua iniziativa contestata, quella del Casinò ad Erice e sulla Colombaia lo sfida a farla, almeno, illuminare: “Nel 2014 sono stati ultimati i lavori di restauro del valore di 420 mila euro, per la messa in sicurezza, appaltati dalla Soprintendenza di Trapani. Tra gli interventi anche un impianto di illuminazione alimentato con doppio sistema di pannelli fotovoltaici e piccole pale eoliche, ma nonostante ciò, la Colombaia rimane perennemente al buio e abbandonata a se stessa. Di tutta evidenza in questo caso, che i canali politici e diplomatici del Psi sembrano non funzionare”.
CRISTO SI E’ FERMATO AD EBOLI. CHRISTO RIUSCIRA’ AD ARRIVARE ALLA COLOMBAIA?
28 Giugno 2016
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