La “sfida” è stata accettata: “Per un confronto con l’assessore Spina sulle questioni di bilancio, ma anche su altro, sono pronto ad un dibattito pubblico, dove, come e quando vuole”. Ma il botta e risposta tra l’assessore alle Finanze del Comune di Trapani Piero Spina ed il capogruppo di “Uniti per il Futuro” ed onorevole Mimmo Fazio rimane, al momento, a distanza. Alla nota di Spina, Fazio ha risposto con un’altra nota. L’attacco del deputato regionale è durissimo: “Sul piano triennale delle opere pubbliche e sulle fonti di finanziamento l’assessore Spina mente spudoratamente, il che pressuppone comunque consapevolezza degli strumenti finanziari. Oppure, ancor peggio, ipotesi più probabile, egl non sa neppure di cosa sta parlando per assoluta incompetenza”. Fazio prova a fare chiarezza sulle sue richieste di chiarimento all’assessore: “La domanda posta in aula da me e dal consigliere Salone era quanto mai chiara: quali sono le opere che sono già finanziate, con decreto, con soldi che non siano del Comune? Risposta che, ricordo, non è giunta dall’assessore ma, infine, dopo suo vaniloquio oltremodo confusionario, dal dirigente del settore opere pubbliche, ingegnere Eugenio Sardo, che ha spiegato come vi sia solo un progetto con decreto di finanziamento approvato per 600 mila euro. Si tratta della ristrutturazione dell’edificio scolastico di contrada Ballottella”. Il capogruppo di “Uniti per il Futuro” affonda poi il colpo sui 6 milioni di euro proveniente dalla devoluzione dei mutui: “L’assessore Spina dovrebbe sapere che i sei milioni di euro che dice di avere trovato presso la Cassa Depositi e Prestiti sono frutto di rinegoziazione di mutui e se non sono stati utilizzati è perché il loro impiego comporta automaticamente un indebitamento del Comune con la stessa Cassa Depositi e Prestiti. Sono somme sulla quali i cittadini trapanesi dovranno rimborsare sorte capitale ed interessi. Così, a fare debiti siamo tutti bravi ad amministrare, ma gli ricorso che compito di un’amministrazione non è contrarre mutui ma trovare finanziamenti al di fuori del bilancio, che giungano da altre istitiuzioni, Unione Europea, Stato, Regione. E poi se queste somme, come egli sostiene, sono state lasciate ferme da anni, quindi anche dalla mia amministrazione, Spina smentisce clamorosamente il suo sindaco che invece ha, a lungo, affermato che gli ho lasciato le casse vuote. Fazio colpisce ancora duro sull’altro aspetto del piano triennale: “L’assessore Spina sostiene che nel piano ci sono anche opere che potranno essere realizzate con i proventi cimiteriali a competenza. Ecco ancora che l’assessore mente, oppure non sa, che sono, questi indicati, fondi propri del Comune e che nulla hanno a che vedere con la domanda iniziale posta in aula, cioè queli opere sono finanziate con fondi extra bilancio ed hanno il relativo decreto di finanziamento? Trovo poi singolare che con i fondi cimiteriali si faccia altro e per il cimitero si utilizzino le somme della Cassa Depositi e Prestiti”.
