UNITI PER IL FUTURO E PROGETTO PER TRAPANI: “IL VOTO CONTRO FAZIO E’ UNO STRAPPO CON LA CITTA'”

14 Febbraio 2017

Uniti per il Futuro si schiera al fianco del suo leader e lancia nella mischia il presidente del movimento Riccardo Saluto: “Votando la decadenza dell’onorevole Girolamo Fazio dalla carica di consigliere comunale la maggioranza consiliare che sostiene il sindaco Vito Damiano ha consumato l’ennesimo strappo con la città, con i trapanesi, e con la democrazia”. Saluto traccia i confini politici: “Si tratta della stessa maggioranza, e degli stessi consiglieri, che hanno rigettato la mozione di sfiducia contro il sindaco Damiano, la stessa maggioranza che pur di conservare la poltrona ed arrivare a fine consiliatura ha tenuto in vita un’amministrazione decotta, la stessa maggioranza che dovrà assumersi la piena responsabilità politica e amministrativa delle difficili condizioni in cui versano oggi i principali servizi della città per effetto di 4 anni e mezzo di immobilismo ed incapacità”. Per il presidente di Uniti per il Futuro l’obiettivo è quello “di escludere l’onorevole Fazio non solo dall’aula di Palazzo Cavarretta ma, soprattutto, dalle prossime elezioni amministrative e dalla competizione alla carica di sindaco”. Uniti torna sul voto a scrutinio segreto: “La spasmodica richiesta del partito di Forza Italia, degli ex Articolo 4 di Paolo Ruggirello cui si sono aggiunti i socialisti di Nino Oddo, di votare l’esclusione di Fazio dal consiglio comunale a scrutinio segreto, conferma la volontà di nascondersi dietro l’anonimato dell’urna affinché i singoli eludano la piena assunzione di responsabilità personale. Non basterà, però, il voto segreto a salvare ogni singolo componente della maggioranza, dal discredito generale cui s’è condannato davanti ai trapanesi”. Il presidente Saluto annuncia battaglia: “La decadenza di Fazio per incompatibilità sopravvenuta, come recita la delibera predisposta dal sindaco Damiano e dalla sua giunta, non è l’ultimo atto della recita che è stata imbastita ed i cui registi sono fuori dal Palazzo. Chi ha scritto il soggetto di questa farsa non pensi che sia calato definitivamente il sipario. Nei prossimi giorni altri saranno protagonisti, non più nell’aula consiliare, ma più appropriatamente nelle aule giudiziarie, nella quali questa vicenda sarà riletta nella giusta luce e, verosimilmente, riscritta”. Durissima la reazione di “Progetto per Trapani”, movimento che ha dichiarato il suo sostegno ad una ricandidatura di Fazio a sindaco di Trapani. Il voto, 15 voti a favore ed uno contrario alla decadenza dell’ex sindaco, viene considerato soltanto un atto di una sfida ancora tutta da giocare: “Si chiude una porta e si apre un portone, da oggi inizia il nuovo corso per la rinascita della città. Si chiude un epilogo durato quasi 5 anni. Semmai ce ne fosse stato bisogno stasera è stato confermato l’asse Forza Italia-D’Ali’/Ruggirello – PD con l’aggiunta del Psi di Nino Oddo. Hanno tutti votato a favore dell’atto”. Ed ancora: “Un atto deciso quindi da altri personaggi che in questi anni hanno garantito a  Damiano di governare, d’altronde  sono gli stessi che hanno votato contro la sfiducia lo scorso anno. Adesso la parola passa alla magistratura che chiuderà questa farsa  ristabilendo la verità avviando così il rilancio per la città di Trapani”. Fazio ora potrà presentare ricorso giurisdizionale al tribunale competente per territorio. L’ha già annunciato. Così come due dei consiglieri del suo gruppo consiliare, Giuseppe Ruggirello (1953) e Franco Ravazza hanno lasciato intendere motivando la loro scelta di non partecipare al voto: “E’ un atto illegittimo”. Fazio è pronto ad aprire anche un fronte al Tar di Palermo per mettere in discussione le procedure consiliari che hanno portato al voto prima sulla incompatibilità e poi sulla decadenza dalla carica.

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