Il sindaco di Trapani Vito Damiano difende il piano triennale delle opere pubbliche e passa al contrattacco: “Abbiamo, finalmente, presentato un piano concreto, con opere immediatamente realizzabili con fondi che l’amministrazione, con oculata parsimonia, aveva recuperato nonostante i consistenti tagli dei trasferimenti degli ultimi anni, ed ecco presentarsi, puntualmente, i detrattori e sporcogiochisti che, pur di mettere in cattiva luce, non l’amministrazione, ma questo sindaco,
non esitano a bloccare la realizzazione di interventi previsti esclusivamente a beneficio della Città. Sono amareggiato e disgustato di tali comportamenti da irresponsabili”. Il consiglio ha avviato il confronto sul piano triennale delle opere pubbliche ed ha esaminato e bocciato i primi cinque emendamenti. Poi la seduta è caduta per mancanza del numero legale facendo saltare l’intera sessione di lavori. Il confronto sul piano potrà riprendere dopo la convocazione da parte del presidente del consiglio Peppe Bianco di una nuova sessione di lavori consiliari. Da qui l’invito del primo cittadino: “Faccio appello a quei consiglieri che hanno dimostrato senso di responsabilità, bocciando gli ostruzionistici emendamenti di Salone e Fazio, perché in aula mettano in minoranza e vanifichino i vergognosi intendimenti distruttivi di coloro che urlano per farsi sentire”. Gli avversari da battere sono dunque Fazio e Salone. Soprattutto il primo. Damiano è quanto mai diretto: “Persona capace ed esperta, quale dice di essere Fazio, si è dimostrata incapace e inesperta nella presentazione di emendamenti, bocciati dai pareri tecnico e contabile dei rispettivi dirigenti, per manifesta ignoranza sull’impiego delle fonti di finanziamento”. Il sindaco alza il tiro: “Le falsità, con targa elettorale, che si rinvengono nei comunicati dei Salone e Fazio si scontrano con dati di fatto: perché nessuno dei due parla del finanziamento di 15 milioni di euro per il progetto di rifacimento di parte della rete idrica cittadina del quale, di
recente, l’amministrazione ha chiesto l’integrazione per la completa realizzazione che ammonta a ben 37 milioni di euro?
Cosa ha fatto il deputato regionale Fazio per sostenerlo in Regione? Nulla. Immagino cosa avrebbe potuto rispondere: e che sono cretino ad agevolare Damiano! A lui non interessano gli enormi benefici per la cittadinanza”. Damiano va avanti: “Nulla dicono i due sulla concreta possibilità di poter disporre di più di 20 milioni di euro destinati alla città di Trapani a seguito della recente
sottoscrizione dell’accordo di Area Vasta, di cui fanno parte altri Comuni del palermitano e del trapanese, che potranno finanziare importanti opere, talune delle quali già inserite nel piano triennale. Perché i due, almeno uno capace ed esperto, nulla dicono sulla necessità di inserire nel piano triennale progetti di opere che, ancorché di incerto finanziamento, se non presenti non potrebbero essere prese in esame in caso di sopravvenuto finanziamento?”.
TRAPANI, DAMIANO: “EMENDAMENTI FAZIO-SALONE BOCCIATI PER MANIFESTA IGNORANZA SULLE FONTI DI FINANZIAMENTO”
24 Giugno 2016
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