C’è il nuovo contratto d’appalto ed il secondo stralcio di lavori per il completamento del porto di Castellammare del Golfo torna ad essere al centro dell’agenda amministrativa. Si tratta di circa 15 milioni di euro. Dei lavori si occuperà l’associazione temporanea d’imprese “Sics”. La Regione ha riapprovato il contratto d’appalto e di conseguenza il secondo stralcio può trasformarsi in un intervento concreto sul porto di Castellammare. Rimane invece aperto il capitolo della messa in sicurezza e della ripresa dei lavori del primo lotto. “Si continua a lavorare – ha dichiarato il sindaco Nicola Coppola – nel tentativo di trovare una soluzione con l’impresa per cercare di salvaguardare quanto già realizzato. Come ho già fatto presente, se non si troverà una soluzione probabilmente si dovrà procedere con un nuovo appalto. Speriamo che si pervenga ad una soluzione condivisa nell’interesse della città che ha già subito troppi danni per questa vicenda”. Il primo cittadino ha poi voluto puntualizzare che il Comune si è costituito parte civile nel procedimento penale che riguarda 4 persone indagate per i lavori al porto perché la vicenda ha creato un danno economico e di immagine ingentissimo: il cantiere è fermo da anni con danni ai lavori realizzati e serie difficoltà per la ripresa”. Il primo stralcio di lavori al porto – messa in sicurezza – è stato finanziato per un importo di 24 milioni di euro. Ma nel 2010 i lavori sono stati bloccati per il sequestro del cantiere. L’ipotesi di reato, utilizzo di cemento impoverito, ha portato a questa decisione. Nel 2013 la Prcura della Repubblica ha dissequestrato il cantiere e restituito le aree, ma i lavori non sono mai ripresi.